Non sono miei figli. Padre ossessionato, dall'idea che i piccoli gemelli di 18 mesi, Maria e Gabriel, non fossero suoi, per il loro colore di pelle bianca, nonostante lui fosse indiano, chiedeva sempre alla compagna come fosse possibile. Diventa una vera ossessione per l'uomo che sabato sera è arrivato al folle gesto di colpire ripetutamente a martellate i due bambini, fino alla morte di Gabriel e lasciando la piccola in gravissime condizioni. Questo è accaduto nella loro casa a nord di Londra, mentre la madre era sotto la doccia, l'ha chiusa dentro, rendendole impossibile difendere i suoi piccoli gemellini.
Il piano omicida
Bidhya Sagar Das, indiano di 33 anni, da un paio di giorni si era licenziato dall'hotel Pembury, dove lavorava come receptionist da sette anni, ai colleghi aveva detto che stava per sposarsi ed era felice. Quando si è licenziato, tutti hanno pensato che avesse trovato un altro impiego ed invece l'ha fatto per concentrarsi solo sul folle gesto che lo ossessionava. Appena rimasto solo con i due bambini, li ha colpiti con un martello. La donna appena è riuscita a liberarsi ed uscire dal bagno, ha trovato i gemellini in una pozza di sangue e presa dal panico, è corsa in strada a chiedere aiuto. Purtroppo per il piccolo Gabriel nulla è stato possibile, è morto in ospedale, mentre Maria è stata operata d'urgenza ed ora si trova ricoverata all'East London hospital, in condizioni critiche.
La fuga
Das è fuggito subito dopo il folle gesto, ma arrestato dopo 20 ore di latitanza, ora dovrà rispondere di tentato omicidio ed omicidio. Le persone che conoscono la coppia, soprattutto amici, ora in stato di choc, si sono stretti intorno alla giovane madre e la migliore amica di Cristinela afferma che lui non stava bene e ripeteva che i due gemelli non erano suoi figli, per via del loro colore di pelle. Aveva più volte suggerito all'amica di lasciare quell'uomo, ma senza essere ascoltata. Ora il padre-killer deve spiegare, come sia arrivato ad un gesto così estremo verso i suoi gemellini.