Il Parchimetro era di quelli vecchio stampo, che non prevedeva la possibilità di pagare con il bancomat. Una ragazza che è stata multata, si è rivolta alle autorità competenti presentando ricorso contro la sanzione. La sorpresa è stata grande, quando il Giudice di Pace, applicando la legge come da chiaro riferimento all'interno della legge di stabilità 2016, le ha dato ragione. Dunque la ragazza si è vista annullare la multa, e questa situazione apre la strada ad una serie di casi che potrebbero ingolfare gli uffici della polizia municipale di tutta Italia.

Infatti sono molti i parchimetri in Italia che non hanno la possibilità di effettuare il pagamento tramite Pos, e questa è una mancanza che non può essere attribuita al cittadino. I pagamenti con carte di credito, bancomat e prepagate sono oramai maggiori rispetto ai contanti, e non si può negare di poterle utilizzare anche per pagare il contrassegno della sosta.

Legge di stabilità 2016

Sul parchimetro la legge di stabilità 2016 era stata decisamente chiara, 'Gli automobilisti, in mancanza di dispositivi attrezzati col bancomat, potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati.' La responsabilità è delle società che non si sono messe in regola, nonostante vi fosse una chiara indicazione.

Questa situazione vale dunque per tutto il nostro Paese, e laddove non vi sia ancora un parchimetro dotato di sistema di pagamento elettronico, non si può essere multati. Qualora dovesse accadere, si può presentare ricorso nei tempi previsti dalla legge, e la multa verrà annullata. Ovviamente si dovrà dimostrare che non vi era effettivamente la possibilità di pagamento con il Pos.

Le società si devono adeguare

Adesso la palla passa alle società che gestiscono i parcheggi, che dovranno dotare ogni parchimetro di metodi di pagamento elettronici. Una mancanza che al momento rischia di costare cara alle sopra citate società di gestione. Non solo dovranno rinnovare il parco strumentale, ma rischiano di perdere numerose entrate con quelle sanzioni emesse che rischiano di essere annullate. Un mancato gettito sul quale avevano già fatto i propri conti, e che rischia di diventare una grossa perdita economica.