Nel corso della puntata di questa sera delle Iene verrà trasmesso un servizio che ricostruirà la tragica uccisione del piccolo Nicholas Green avvenuta nel 1994 a causa di una rapina finita male, e del gesto compiuto dai suoi familiari che rappresentò un'autentica svolta verso la donazione degli organi. L'inviata delle Iene Nina Palmieri ricostruirà tutta la vicenda e intervisterà, in particolare, Maria Pia una donna che da ventidue anni vive grazie proprio al fegato donato dal piccolo Nicholas. Va ricordato, infatti, che gli organi del piccolo furono donati grazie al volere dei genitori e grazie a questo straordinario gesto fu possibile salvare la vita di sette persone.

Il servizio sarà un'occasione per riflettere su quanto sia importante donare gli organi, in quanto grazie a gesti come quello del piccolo Nicholas è possibile salvare la vita di altre persone.

Il caso Nicholas Green

Nicholas Green era un bambino statunitense di 7 anni che il primo ottobre 1994 morì nel centro neurochirurgico dell'ospedale di Messina, in seguito alle ferite riportate due giorni prima quando l’auto su cui si trovano Nicholas, i suoi genitori e la sorellina di 4 anni, venne scambiata per quella di un gioielliere e trivellata di colpi da due rapinatori sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, vicino all’uscita di Vibo Valentia. Subito dopo la morte del piccolo Nicholas, i genitori Reginald e Maggie Green, decisero di donare gli organi e le cornee del bimbo, che andarono a sette italiani molto malati, quattro dei quali adolescenti.

Quel gesto, assolutamente insolito a quell'epoca, fu l'occasione per evidenziare l'importanza di donare gli organi e contribuì in modo decisivo a promuovere la diffusione delle donazioni di organo e ad aumentare, di conseguenza, i trapianti.

La vicenda fece il giro del mondo

Nelle settimane e nei mesi successivi alla morte di Nicholas, la vicenda fece il giro del mondo e la famiglia Green venne sommersa di lettere, messaggi e attestazioni di stima.

L’episodio ha ispirato libri e centinaia di articoli di giornale e nel 1998 è anche uscito il film «Il dono di Nicholas» di Robert Markowitz, con Jamie Lee Curtis e Alan Bates. Subito dopo la morte di Nicholas, nel quarto trimestre del 1994, le donazioni si impennarono e nei successivi dieci anni il numero dei trapianti in seguito a donazione degli organi arrivo addirittura a triplicarsi.