L'unica colpa di Emmanuel Nnumani, nigeriano 25enne che vive a Rimini, è stata quella di trovarsi davanti a un italiano incivile e razzista. Questo l'ha dapprima offeso e poi massacrato. Un pestaggio motivato da ragioni razziali. L'aggressore, mentre prendeva a calci e pugni Emmanuel, gridava frasi del tipo 'Negro di merda'. Valerio Amato, trentenne italiano, si è anche procurato gravi lesioni alle mani durante l'aggressione. Ora l'immigrato lotta tra la vita e la morte su un letto d'ospedale. E' stato raggiunto da numerosi calci, pugni e coltellate.

Corteo antirazzista in centro

Nauseante episodio di razzismo, a Rimini, nelle ultime ore. Ieri sera, intanto, c'è stato un corteo antirazzista nel centro della cittadina romagnola. Il presidio, a cui hanno partecipato molti migranti che vivono a Rimini, è stato promosso da Casa Madiba network. Si prega per Emmanuel in queste ore. Il ragazzo è stato massacrato per il suo colore della pelle con una violenza inaudita. L'energumeno italiano è finito in carcere con l'accusa di tentato omicidio pluriaggravato da 'futili motivi e odio razziale'. Sul pestaggio avvenuto nelle ultime ore a Rimini è stata aperta un'inchiesta. Il pm Davide Ercolani ha dichiarato che, giudicate le modalità dell'aggressione e gli epiteti proferiti dal trentenne Amato, si deve ritenere che il movente sia quello xenofobo.

Un ragazzo mite e sorridente

Emmanuel era arrivato in Italia circa quattro mesi fa. E' ben integrato a Rimini. Lo conoscono quasi tutti. Un ragazzo tranquillo e sorridente. Prima di arrivare a Rimini, però, il 25enne aveva dovuto superare molte 'barriere', come il deserto, il mare, gli scafisti e tanti soprusi. Chi conosce bene Emmanuel parla di un ragazzo 'non invadente' che trascorreva gran parte delle giornate davanti al supermarket.

Aveva sempre il sorriso sulle labbra. Nonostante la povertà e le difficoltà, Emmanuel era felice. Mercoledì scorso, però, la tragedia. Amato ha posteggiato la sua auto davanti al supermercato ed ha sferrato diverse coltellate al nigeriano; poi le botte. L'immigrato ha sfruttato una distrazione del cocainomane per fuggire ma non ce l'ha fatta. Alcuni testimoni hanno subito chiamato la Polizia e gli operatori sanitari. Ora il 25enne è in gravi condizioni all'ospedale. A fargli visita, di recente, anche il sindaco Andrea Gnassi.