Le recenti affermazioni di Flavio Briatore sulla flat tax, ovvero un regime con cui il fisco italiano vuole spingere i ricchi a trasferirsi in Italia, hanno causato molti 'mal di pancia'. Il ricco imprenditore ha detto che la legge favorirà l'avvento nel Belpaese di 'un po' di gente ricca'. A far irritare molte persone, però, sono state le parole sugli indigenti. Briatore ha sottolineato che di poveri, in Italia, ce ne sono molti ed essi non hanno mai creato lavoro. Le dure parole rappresentano una replica ai 'radical chic' che già brontolano per la Flat tax.

L'Italia è arrivata tardi

'A quanto mi risulta non hanno mai creato lavoro'. Lo ha detto recentemente Flavio Briatore, riferendosi ai poveri, nel corso di un'intervista sulla flat tax, una legge che favorirà la venuta di imprenditori ricchi in Italia. L'ex team principal Renault ha bollato la legge come un 'tentativo geniale' dell'esecutivo Renzi per spingere in Italia gente che ha grosse disponibilità economiche, ovvero persone in grado di spendere anche 600.000 euro al mese. Tali soggetti, per Flavio, possono solamente migliorare la nazione. Sembra che il 66enne abbia già diversi amici intenzionati a venire in Italia ed investire. Il marito di Elisabetta Gregoraci ha rammentato che il Belpaese arriva tardi rispetto alle altre nazioni europee.

In Spagna e Portogallo, ad esempio, una misura economica come la flat tax è stata varata da un bel po' di tempo.

Una misura che dovrebbe fare bene all'Italia

Briatore ha riservato belle parole al nuovo provvedimento che dovrebbe fare bene all'economia italiana. Lui, però, ha fatto intendere che non lascerà l'Inghilterra, dove risiede, definendo l'Italia come un posto incantevole per farci le vacanze.

L'imprenditore risiede in Gran Bretagna ma è sempre informato su cosa accade in Italia e spera che Matteo Renzi possa tornare al Governo. Flavio ha più volte lodato l'ex premier, una persona, secondo lui, sagace e propositiva. Ora il 66enne invita Renzi a prendere in mano nuovamente la situazione per evitare che la nazione finisca nelle mani dei soliti noti che condannerebbero il Belpaese all'inerzia.