Torna la truffa dei 2 euro. Del resto, l’attività dei falsari è da decenni instancabile in Italia. Si pensi al fatto che già negli anni ’50 il grande Totò, con Peppino De Filippo e Giacomo Furia, ne ricalcava le gesta in chiave ironica in un film di Camillo Mastrocinque: La banda degli onesti. E neppure l’avvento del vituperato Euro ha frenato la loro bramosia di fregare il prossimo, sebbene la Banca centrale europea stia correndo ai ripari con banconote sempre più sofisticate (ultima ad entrare in vigore la nuova 50 Euro).

Tuttavia, c’è anche chi pensa di sostituire le monete euro con monete straniere.

E’ il caso del 10 centesimi di Bath, una moneta thailandese, spacciata per 2 euro. Ecco come distinguerla per non cascarci.

Moneta thailandese spacciata per 2 euro, occhio alla truffa

In realtà, questo trucchetto era già stato messo in atto qualche anno fa, con varie segnalazioni in Campania e Sardegna. Ora, dopo un periodo di stop e qualche segnalazione in Spagna, baristi e commercianti hanno segnalato il ritorno della truffa dei 2 euro in quel di Roma. In fondo, la differenza tra i 2 euro e la moneta thailandese sono davvero minime. Pertanto, basta un po’ di distrazione per cascarci. La moneta da 2 euro e i 10 centesimi di Bath sono uguali nella forma: sono entrambe con il cerchio dorato al centro e l’anello argentato intorno.

Uguali anche le dimensioni e perfino il peso: pari a 8 grammi e mezzo. In virtù di ciò, si riesce a spacciare la moneta thailandese anche nei distributori automatici. A cambiare è ovviamente però il simbolo fronte-retro su entrambe le facce. Ed è lì che bisogna stare un po’ attenti.

Anche le vecchie 500 lire spacciate per 2 euro

Ma il giro d’affari dietro questa minima somiglianza è enorme. Si pensi che la moneta thailandese vale circa 25 centesimi di euro. Pertanto, utilizzarla per fare acquisti può comportare un grosso volume di affari, dato che si risparmia un ottavo di quanto si pagherebbe con 2 euro.

Con ingenti danni ovviamente per i commercianti. In realtà, spesso anche la vecchia moneta di 500 lire viene spacciata per 2 euro. Ed è proprio da quella che si ispira il Bath thailandese. All’epoca avevano lo stesso valore, dunque la truffa non aveva senso.