Da diversi giorni le maggiori testate giornalistiche del nostro Paese si stanno occupando delle indagini in corso riguardanti il ruolo di alcune Organizzazioni non governative (Ong) che operano nel Mediterraneo. Queste, almeno sulla carta, sono deputate a prestare per vocazione servizi di soccorso e ricerca in aiuto dei migranti in fuga dal loro paese. Le Ong finite sotto i fari delle indagini portate avanti da diverse procure, agiscono per lo più a poche miglia dalle coste libiche. Alcuni uffici giudiziari della Sicilia, dopo aver riscontrato diverse anomalie, hanno avviato un'inchiesta penale.

Le ipotesi di reato che comporterebbero l'illecito in atto vanno dall'associazione per delinquere fino al favoreggiamento intenzionale dell'immigrazione clandestina. Accuse, da quel che si può facilmente intuire, decisamente gravi. In sostanza, scientemente o meno, le Ong prese di mira, nel prestare i propri servizi, aiuterebbero trafficanti di esseri umani e scafisti a trasportare un numero consistente di migranti irregolari all'interno della nostra penisola.

Le parole del procuratore Zuccaro

L'inchiesta nasce alla fine del 2016, quando vennero pubblicati dal Financial Times degli stralci di articolo riguardanti un rapporto Frontex (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) in cui venivano rilevati dei comportamenti anomali nella gestione dei migranti da parte di alcune Ong non specificate.

Le accuse sono state di recente riprese dal vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, che, in aperta polemica con Roberto Saviano, ha utilizzato l'ormai famosa espressione "taxi per migranti" in riferimento ai mezzi utilizzati "illecitamente" e a scopo di lucro delle organizzazioni umanitarie. Carmelo Zuccaro, capo della Procura di Catania e personaggio di spicco nell'inchiesta relativa al presunto legame tra criminali libici e operatori umanitari, ha rilasciato un'intervista ad Agorà (Raitre) che non lascia presupporre nulla di positivo.

Il magistrato ha infatti riferito di esser entrato in possesso di documenti che certificherebbero il finanziamento di alcune Ong da parte dei trafficanti. Ma c'è di più. Secondo quanto detto da Zuccaro, l'obiettivo di questo legame potrebbe addirittura esser quello di destabilizzare l'intera economia italiana per ottenere determinati vantaggi.

Le reazioni

Parole tanto pesanti quanto inquietanti, quelle pronunciate dal procuratore Zuccaro. Immediata la reazione del ministro della Giustizia Orlando, che richiama all'ordine il magistrato e chiede maggiore attenzione quando si affrontano determinati temi senza poggiare le proprie convinzioni su atti certificati. Anche il ministro dell'Interno Minniti ha parlato di generalizzazioni evitabili e di giudizi affrettati.