Si è conclusa con un'espulsione e un arresto l'operazione antiterrorismo che è stata messa in atto da parte della Polizia. Un cittadino marocchino, Soufiane Amri, è stato immediatamente espulso dall'Italia perché sarebbe entrato in contatto con Anis Amri, nome noto per il terrorismo internazionale. E' stato infatti il terrorista della strage al mercatino di Natale tenutasi a Berlino in data 19 dicembre 2016. Fermato anche un cittadino congolese, tale Lutumba Nkanga, che fino a poco tempo fa è stato ospite del Centro per rifugiati di Brindisi.
E' da considerarsi fondamentale, per la buona riuscita delle indagini e dell'intera operazione, il contatto riscontrato con il terrorista ucciso a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, nel 2016.
Anis Amri è stata la figura chiave in questa vicenda, lui che lanciò un camion sulla folla nei pressi del mercatino di Natale della capitale tedesca, causando la morte di 12 persone e ferendone circa una cinquantina.
Accusati di associazione con finalità di terrorismo
Soufiane Amri, il ragazzo espulso, ha appena 22 anni, era parte integrante di una cellula che è in tutto composta da 11 militanti e risiede a Berlino. Lutumba Nkanga, che di anni ne ha 27, viveva a sua volta in Germania ed è finito in manette; dovrà rispondere dell'accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale. Le intenzioni dei due ragazzi, come spiegato dagli inquirenti, erano quelle di compiere azioni violente in nome dell'Isis.
Grazie alle indagini, da parte della Digos di Brindisi, che è stata coordinata dalla Dda di Lecce oltre che dalla Procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo, è stato possibile rintracciare e soprattutto interrompere le intenzioni dei due uomini. La cellula salafita di cui facevano parte opera in modo attivo tra Roma e Berlino.
I due uomini erano pronti al sacrificio personale
Le indagini effettuate per questa operazione, che è stata chiamata “Transito silente”, non solo hanno permesso di scoprire che questa cellula lavorava tra Italia e Germania, ma è stato anche possibile riuscire a neutralizzare i progetti previsti per il futuro. I due avevano quindi già intrapreso un percorso di radicalizzazione religiosa oltre ad aver espresso la loro totale disponibilità nel poter compiere anche eventuali atti di violenza con sacrificio personale, così da colpire diversi scenari ed essere operativi.