La Svezia, precisamente la città di Stoccolma è stato teatro dell'ennesimo attentato in Europa, che riporta alla mente i fatti tragici di Berlino, Nizza e Londra. Il bilancio della tragedia parla di 5 morti e una ventina di feriti. Circa alle ore 15 italiane un camion è piombato a tutta velocità sulla folla lungo una delle vie più affollate e piene di negozi della città svedese, finendo la sua corsa sulle vetrine di un negozio mentre l'autista killer del mezzo è riuscito a sfuggire subito dopo.

Subito dopo l'attentato Stoccolma è stata blindata: chiuso il centro cittadino, chiusi i teatri e i cinema e addirittura è stata evacuata la stazione centrale della città e sono stati fermati tutti i treni in partenza e in arrivo, la stessa misura è stata adottata anche per la metropolitana; mentre le sedi del parlamento, del governo e il Palazzo Reale sono stati blindati dalle forze dell'ordine.

L'arresto di un uomo

La polizia svedese, poche ore dopo l'attentato, ha arrestato un uomo che potrebbe avere legami con la tragedia avvenuta in città: sarebbe la persona con il cappuccio verde di cui erano state diffuse le immagini, sarebbe un uomo straniero, reo di comportamenti sospetti e di simpatie per l'Isis.

Attualmente si cerca di capire che ruolo abbia potuto avere quest'uomo nell'attentato, essendo stato accertato che non era lui alla guida del camion omicida.

Il furto del camion

Il camion usato per l'attentato era stato rubato nella stessa mattinata, da una persona con volto coperto, durante il giro di consegne di birra della società Spendruos nei ristoranti e locali della città. Durante la consegna al ristorante Caliente di Stoccolma, mentre l'autista stava scaricando i fusti di birra, un uomo è saltato dentro la cabina di guida e si è impossessato del mezzo; inutile il tentativo dell'autista di evitare il furto, anzi è stato anche investito dal ladro attentatore, fortunatamente senza riportare gravi ferite.

Frontiere bloccate

Per bloccare la fuga dell'attentatore ed eventuali suoi complici sono stati reintrodotti i controlli alla frontiere, chiunque voglia entrare o uscire dalla Svezia è tenuto a mostrare i suoi documenti di identità. Anche i Paesi vicini hanno subito alzato il loro stato di allerta: dalla Finlandia alla Norvegia, fino alla Danimarca che ha istituito checkpoint lungo tutti e 16 chilometri del ponte Oresund che la collega con la nazione svedese.