Nelle ultime settimane nella provincia tra Asti e Cuneo, in Piemonte, sono stati messi a segno quattro furti di mezzi agricoli. Si tratta di una vera e propria 'banda dei trattori'? Per il momento è molto difficile da capire, per questo motivo gli inquirenti della zona stanno facendo delle ricerche accurate. L'ultimo trattore gommato ad essere rubato è un nuovissimo John Deere da 180 cavalli uscito da pochi mesi dalla concessionaria. Il mezzo agricolo era parcheggiato nel cortile della cascina, nella parte posteriore aveva agganciato il rimorchio e ad un tratto è scomparso nel nulla.
Il proprietario, un'agricoltore residente nel Sud Astigiano, lo aveva lasciato al solito posto come ogni giorno per andare a controllare i suoi vigneti, ma quando è rientrato è rimasto scioccato: era rimasto soltanto il rimorchio. A quanto pare, la banda ha agito in poco più di sessanta minuti. Si tratterebbe di un gruppo di persone molto organizzate, visto che per rubare un mezzo di quelle dimensioni senza essere notati in tutto il circondario ci voleva almeno un tir abbastanza grande e una serie di complici lungo tutto il tragitto. Questo è un ennesimo furto riuscito alla grande, dalla fine del 2016 a oggi ci sono stati altri colpi simili nei comuni di Nizza Monferrato, Castel Boglione, Calosso, tutti in provincia di Asti e Belbo in quella di Cuneo.
Le indagini sono state affidate alla Compagnia di Canelli
Le indagini sono state affidate alla Compagnia locale dei carabinieri di Canelli che stanno cercando di capire se dietro questi furti ci sia una sola mano, quindi una banda. Molto probabilmente, dietro a questi colpi ci sono gli stessi malviventi che tramite dei basisti individuano dei mezzi agricoli in ottime condizioni per poi rivenderli nel mercato della merce rubata.
Molti di questi trattori, più delle volte mezzi da vigna, vengono rivenduti nei Paesi dell'Est come la Romania, la Bulgaria e la Moldavia ma anche verso il Sud Italia.
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