Il base jumping è una disciplina sportiva rischiosa che, però, affascina molte persone. La lista delle vittime del paracadutismo da fermo, nelle ultime ore, si è allungata. Il base jumper Nicola Galli si è lanciato dalle Pareti Zebrate di Pietramurata, in Trentino, ma qualcosa è andato storto ed è morto. Sembra che il 37enne di Lucca stesse provando una nuova tuta alare ma, dopo il lancio, non è riuscito a gestire l'apertura della vela. La tragedia si è verificata dopo le 9 di oggi, 1 aprile 2017, sul Monte Brenta. Vano l'intervento tempestivo degli uomini del soccorso alpino e del nucleo provinciale trentino.
Un base jumper molto esperto
Non è questione di esperienza. Il base jumping uccide anche gli sportivi con molti lanci alle spalle come Nicola Galli, istruttore lucchese che aveva effettuato oltre 2.500 salti. Gli investigatori, in queste ore, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'episodio. Il 37enne era molto esperto ma, oggi, qualcosa è andato storto. I suoi parenti sono stati avvisati e, a breve, arriveranno in Trentino. Secondo le ultime informazioni, quando i soccorritori sono arrivati sul luogo dello schianto, Galli era già deceduto. Un altro amante del parapendio da fermo che vola in cielo prematuramente. Nicola aveva iniziato a compiere lanci dal 2002, sia in Italia che all'estero, come in Norvegia, Florida, Svizzera e Francia.
Era anche un grande paracadutista.
Una tuta alare mai usata
L'istruttore all'Anpdi di Lucca e Viareggio spirato in Trentino questa mattina era molto esperto, a detta degli amici. Nicola Galli aveva ottenuto la licenza nel 1999. Nel 2000, invece, era riuscito a conseguire il brevetto di paracadutismo militare. Basta andare sulla pagina Facebook del 37enne per rendersi conto di quello che era capace di fare.
Su YouTube c'è un filmato che ritrae l'abile toscano mentre riprende un lancio di gruppo. L'esperienza conta fino a un certo punto. Il destino talvolta è beffardo. Oggi Nicola voleva provare una nuova tuta alare. Non l'aveva mai usata per i suoi lanci. La scelta, purtroppo, che gli è costata la vita. Ad avvertire i soccorritori sono stati gli amici della vittima. Una vera tragedia in questa assolata giornata di aprile.