Un tentativo di furto che ha lasciato senza parole è avvenuto nella notte di Martedi 25 aprile, giorno della festa della Liberazione d'Italia oltre che ricorrenza di San Marco nel bel mezzo del centro cittadino della città di Cosenza. Protagonista uno sportello PosteMat, uno dei tanti dislocati all'esterno degli edifici adibiti appositamente per permettere il prelievo di somme di denaro o accedere ad altri servizi evitando di effettuare lunghe code all'interno dell'edificio postale. Una operazione sicuramente studiata nei dettagli ma che non sembra essere andata a buon fine lasciando solamente ingenti danni agli occhi dei dipendenti dell'ufficio e delle forze dell'ordine giunte sul posto.

Furto a metà

Il fatto è accaduto nella zona centrale della cittadina calabrese di Cosenza, al centro dell'attenzione dei ladri l'ufficio postale situato in Via Popilia. Per riuscire ad accaparrarsi dello sportello PostaMat presente all'esterno gli autori si sono impossessati di una ruspa con la quale hanno tentato di danneggiare ed estrarre il fondo cassa. Con questo espediente una somma di denaro ancora non resa nota sarebbe quindi stata prelevata furtivamente riuscendo in poco tempo a dileguarsi tra le ombre della notte. Un magro bottino visto che ormai gli sportelli pubblici possiedono dispositivi di sicurezza che in caso di manomissione emettono un liquido colorante che tende a danneggiare irreparabilmente le banconote o a renderle facilmente rintracciabili in caso di utilizzo nelle attività commerciali.

I danni rilevati all'esterno dell'Ufficio Postale

Dopo il furto la ruspa utilizzata sarebbe stata lasciata in moto, forse a causa del sopraggiungere di qualche passante o forse perchè il piano architettato aveva dato più problematiche di quanto preventivato inizialmente. Ingenti i danni rilevati all'esterno dell'Ufficio Postale, i quali risultano essere ancora in via di valutazione.

Lo scenario che si è presentato ha mostrato chiaramente la presenza di un muro sventrato. Lasciato sul posto anche lo sportello elettronico ritrovato sul marciapiede dell'edificio dai dipendenti alle luci dell'alba. Si cercherà ora di risalire agli autori del maldestro del gesto mediante le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza poste nei pressi dello sportello. Da capire se si tratti dell'azione di uno o più individui che hanno dato vita ad un danno strutturale ad un servizio pubblico.