Un originalissimo uovo di Pasqua che arriva dallo spazio con screziature e fasci di luce blu, fucsia e rosa. Questo è il dono che il satellite europeo Gaia fa agli abitanti della Terra, in un momento della storia umana veramente ad altissima criticità e tensione, tra attacchi chimici contro popolazioni inermi e bambini in Siria; attentati terroristici un po' ovunque tra le città europee; la super bomba sganciata dagli Usa di Donald Trump alla volta dell'Afghanistan; minacce quasi quotidiane di guerra nucleare da parte del dittatore nordcoreano.
Stavolta dall'alto scende solo un'affascinante scansione stellare.
L'uovo di Pasqua mandato dal Cielo
Per una volta non piovono bombe, ma solo un Easter egg, un gigantesco uovo di Pasqua mandato dal Cielo. L'insolita immagine ellittica selezionata dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) per augurarci buone feste dal suo privilegiato punto di vista non terrestre, condensa, in realtà, l'enorme lavoro che la sonda ha svolto nei suoi primi 14 mesi di attività, tra luglio 2014 e settembre 2015, e contiene una sorpresa incredibile: la prima mappa di oltre un miliardo di stelle, catalogate per posizione e luminosità, ottenuta grazie alla scansione del cielo. Rappresenta quindi una suggestiva proiezione della sfera celeste con diverse porzioni del cielo che appaiano a poco a poco.
Gaia, satellite che ama 'disegnare'
I dati raccolti nei primi 14 mesi dal satellite Gaia, segnano la conclusione della prima parte della missione: sulla base di queste osservazioni, gli scienziati hanno infatti prodotto una mappa del cielo che mostra la densità delle stelle osservate e i colori indicano la frequenza con cui le diverse parti sono state esaminate: il blu evidenzia le aree più osservate, mentre il fucsia e il rosa quelle finora meno studiate.
L'elittica sta a rappresentare la sfera celeste su cui il satellite ha cominciato a fare le sue osservazioni. E comesono avvenute? Ruotando su se stesso, Gaia ha disegnato grossi cerchi nel cielo che così hanno realizzato l'incredibile 'uovo'.
Gaia, missione spaziale di 5 anni a caccia di stelle
La missione di Gaia nello spazio non è certo finita qui.
Gli scienziati hanno imparato a sorprenderci, a comunicare efficacemente i risultati delle loro scoperte e a trasformare dati astronomici in quadri magnifici che ci arrivano dallo spazio.
Ma ora questo uovo pasquale è destinato ad ampliarsi e a regalarci presto nuove suggestioni: il satellite continuerà infatti il suo lavoro di 'cacciatore' siderale della durata di 5 anni, completando l'osservazione di un miliardo di stelle nella via Lattea ma anche nel 'vicinato' galattico locale, misurando la loro posizione e movimento con una precisione senza precedenti fino a realizzare la mappa in 3D del cielo.
Sarà l'occasione per restituirci altre immagini di straordinario fascino, ma anche per rispondere a domande sull'origine, la struttura e l'evoluzione della 'patria' delle stelle.