E' ufficialmente ricercato Igor Vaclavic, ovvero Norbert Feher per aver compiuto due omicidi: quello del barista Davide Fabbri a Budrio e del volontario guardiapesca Valerio Verri a Portomaggiore, ma potrebbe aver ucciso altre persone confermando l'ipotesi di serial killer. Infatti gli inquisitori stanno indagando su altri casi di omicidio che potrebbero risalire allo stesso assassino. Il primo risale al 9 settembre del 2015 che riguarda un pensionato 73 enne Pier Luigi Tartari e il secondo riguardante Salvatore Chianese, ucciso il 30 dicembre dello stesso anno con alcuni colpi di fucile.
Igor il russo/Norbert Feher, colpevole di altri due omicidi nel 2015
Il primo omicidio risale al 9 settembre del 2015, quando una banda di criminali originaria dell'Est europeo, aveva fatto irruzione all'interno dell'abitazione di un pensionato, Pier Luigi Tartari. L'anziano viene legato ad una sedia e picchiato selvaggiamente fino ad ucciderlo nella sua casa ad Aguscello nel ferrarese. La banda viene segnalata, arrestata e condannata per omicidio aggravato, con due ergastoli e con una pena a 30 anni. Il gruppo di malviventi era composto da Patrik Ruszo, Costantin Fiti e Ivan Pajdek e tra questi era presente anche "Igor il Russo", ma quest'ultimo non aveva partecipato alla rapina di casa Tartari.
Secondo gli inquirenti all'interno dell'abitazione di Aguscello erano scomparsi due fucili che potrebbero essere stati consegnati a Igor/Norbert, ex compagno della banda. Lo stesso anno venne aggredita una guardia a Savio nel ravennate. Un malvivente avrebbe sparato con un colpo di fucile il lunotto dell'automobile di Salvatore Chianese.
Quest'ultimo ha reagito difendendosi ma è stato colpito nuovamente al volto con una serie di sparatorie. Secondi gli inquirenti è presente un filo di conduzione che collega questi due assassinii in quanto il fucile potrebbe essere lo stesso utilizzato da Igor/Norbert Feher durante la rapina al barista di Budrio. Altre analisi approfondite dovranno essere eseguite per approfondire che cosa possa esserci dietro a tali omicidi.
Nel frattempo procedono le ricerche: Norbert Feher è ancora in fuga e potrebbe colpire ancora.
L'assassino di Fabbri è Igor/Norbert, la conferma tramite il DNA
Lo scorso 1 aprile è avvenuto l'omicidio di Davide Fabbri a Budrio in provincia di Bologna. Un uomo è entrato all'interno del suo bar con un fucile e ha sparato un colpo intimidatorio e poi si è avvicinato alla cassa. Dopodiché, il barista ha reagito immediatamente e ha cercato di sfilare l'arma dalle mani del malvivente fino a quanto non è scoppiata una rissa. Successivamente, il killer ha estratto una pistola e ha ucciso Fabbri colpendolo al torace. L'arma che ha colpito il barista è una calibro 9 x 21 e secondo le testimonianze della moglie Maria: "era argentata".
Da qui in poi, si è azionata la caccia a Igor Vaclavic, scoprendo solamente dopo che le sue vere origini sono serbe e il suo vero nome è Norbert Feher. Il presunto killer, ormai braccato e fermato da due guardie ambientali nelle valli dell'Argenta, ha ucciso Valerio Verri e ha ferito Marco Ravaglia. Ora non sembra esserci alcun dubbio, in quanto è lo stesso Nobert che ha ucciso Davide Fabbri, e la conferma è arrivata proprio dal Dna che è identico a quello trovato dal Ris nelle macchie di sangue dinnanzi al bar di Budrio e sul furgone a Portomaggiore.