Dopo l'attentato avvenuto in Svezia pochissimi giorni fa, il terrorismo islamico torna a far parlare nuovamente di sè e lo fa alle porte della Pasqua e poche settimane prima dell'arrivo del Papa in egitto.
Domenica delle Palme di sangue in Egitto: due le esplosioni di matrice terroristica, che hanno avuto come scenario due chiese copte, lasciando un bilancio (ancora provvisorio) di oltre 30 vittime. Entrambi gli attentati sono stati rivendicati ufficialmente dallo Stato Islamico.
Le esplosioni
La prima esplosione, a 120 chilometri a Nord del Cairo, è avvenuta poco prima delle 10, mentre la comunità cristiana copta era in chiesa per la messa della domenica che introduce la settimana santa che termina con la Pasqua.
Poco chiara ancora la dinamica dell'attentato: pare fosse scoppiato un ordigno nei primi banchi, ma ancora non si ha l'ufficialità della presenza o meno di un kamikaze.
Si segue anche la probabile pista secondo cui l'ordigno può essere stato lasciato in chiesa e azionato dopo la fuga dell'attentatore.
Mentre in un primo momento si era diffusa la notizia che l'esplosione pareva fosse avvenuta vicino alla chiesa, in un secondo momento dichiarazioni ufficiali hanno parlato di esplosione avvenuta dentro la chiesa in questione, provocando una ventina di vittime (secondo un bilancio non ancora definitivo) e una decina di feriti. La zona circostante è stata setacciata e controllata dalle forze dell'ordine, che hanno controllato la presenza di ulteriori ordigni, ma per fortuna la ricerca non ha rilevato ulteriori rischi per la popolazione.
Sempre ordinata dall'Isis e di certa esecuzione kamikaze l'altra esplosione, avvenuta ad Alessandria d’Egitto.
Il kamikaze ha agito nei pressi di un'altra chiesa e, purtroppo, anche qui l'attacco ha prodotto vittime. Al momento si parla di almeno 11 morti e 33 feriti.
L'Isis ha rivendicato entrambi gli attentati con un comunicato in cui afferma che squadre dello Stato islamico hanno compiuto gli attacchi a due chiese a Tanta e ad Alessandria.
Egitto tra arrivo del Papa e sicurezza
Intanto cresce l'attesa per l'arrivo del Papa in Egitto a fine mese (il 28 e il 29 Aprile): il Pontefice, intanto, ha espresso cordoglio per le innocenti vittime delle stragi di oggi in Egitto e di tutti gli attacchi terroristici.
Intanto le cariche politiche e religiose egiziane si riuniscono per studiare nuovi "innalzamenti dei livelli di sicurezza", in uno Stato che lotta contro il terrorismo, ma che più volte è stato colpito da attentati di questo genere.