Nel corso della mattinata del 4 aprile è scattata l'operazione "Gas" da parte dei Carabinieri di Terracina aiutati dai militari di Latina Borgo Piave e dalla Tenenza di Ardea. Le indagini sono partite nel giugno del 2016 a seguito di alcune denunce da parte di cittadini a cui una banda di criminali aveva tentato di estorcere denaro.
Quattro le misure cautelari:la banda si riuniva a casa di un pregiudicato
Due le misure cautelari in carcere e due gli obblighi di dimora. Si tratta di G.S., D.D.E., L.M. di Sonnino e F.S. di Sezze. Secondo le notizie diffuse dal Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri il gruppo aveva tentato estorsioni nel territorio della Provincia di Latina tra il giugno 2016 il febbraio 2017.
In particolare risulta che la banda si riuniva nell'abitazione di G.S. un noto pregiudicato ai domiciliari per aver gambizzato un giovane a Terracina nel 2015. Secondo l'accusa era proprio G.S. che dalla sua abitazione coordinava le azione criminali degli affiliati. G.S. secondo gli inquirenti era il più pericoloso del gruppo e la sua posizione è aggravata poiché i fatti che gli vengono contestati sarebbero stati commessi durante la sua permanenza agli arresti domiciliari.
Risulta che gli affiliati avevano praticato diverse minacce a mano armata nei confronti di diversi cittadini. Le indagini hanno rilevato che i più pericolosi della banda attuavano anche delle spedizioni punitive praticando violenze in pubblica piazza con lo scopo di affermare la propria leadership sul territorio della Provincia di Latina.
Operazione conclusa grazie alla collaborazione dei cittadini
Per la conclusione delle delicate indagini, il Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri ha sottolineato l'importante contributo svolto dagli onesti cittadini che, nonostante le ripetute minacce, hanno trovato il coraggio di denunciare il tutto alle Forze dell'Ordine. L'importante operazione ha stroncato sul nascere il tentativo criminale dei quattro di affermarsi con le estorsioni nel territorio pontino.