Una vita che si è spenta troppo presto, una storia tragica e triste, ma anche di affetto, amicizia e sentimenti autentici in un ambiente di lavoro. Annalisa Venticinque era un hostess che lavorava per conto della compagnia privata Italo Ntv sui treni dell'alta velocità. E' stata portata via prematuramente a soli 33 anni da un tumore lo scorso 14 aprile. Increduli, la società e i suoi colleghi hanno deciso di ricordarla in un modo particolare: le hanno intitolato una targa nella cabina del train manager del convoglio numero 25.
Annalisa Venticinque, una targa sul treno in ricordo della hostess
Una targa in memoria è stata posto sul convoglio 25, perché Venticinque era il cognome della hostess originaria di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, che i colleghi apprezzavano per la bellezza, la simpatia e la capacità di portare il sorriso in ogni circostanza. La sua morte prematura ha lasciato sgomento e dolore nel suo ambiente di lavoro, i treni dell'alta velocità della società privata Italo. E per commemorarla, l'azienda, d'intesa con i dipendenti, ha deciso di intitolare il treno numero 25 della flotta con una targa posta sulla fiancata proprio sotto la cabina di guida. Annalisa aveva prima lavorato come assistente di volo per conto della Air One, poi era approdata ai treni dell'alta velocità.
Il lavoro era anche un modo per costruire amicizie e trame d'affetto. Tra i colleghi era apprezzata la sua simpatia coinvolgente e la sua capacità di far ridere anche proponendo imitazioni. Tante sono state le testimonianze lasciate da suoi colleghi e colleghe e amici sul suo profilo Facebook. Come quella di Tiziana che ha raccontato del legame speciale che si crea a bordo di un treno mentre sfreccia a 300 chilometri all'ora, e come nelle tante ore trascorse insieme capiti di confidarsi, aiutarsi, fare battute e sviluppare spirito di squadra. Lo stesso che ha unito ancor di più i colleghi di Annalisa ricordandola per la dignità esemplare e il sorriso con cui ha affrontato la malattia.
Tumori in aumento vicino alla discarica ex Pozzi
Annalisa Venticinque era originaria di Pignataro Maggiore in provincia di Caserta, un paese dove si registra un aumento di tumori e neoplasie a causa della presenza della purtroppo nota discarica ex Pozzi. Si tratta della più grande discarica d'Europa, un vero e proprio giacimento di materiale cancerogeno di cui è tristemente celebre la pericolosità tossica. Un'emergenza ambientale che si è spinta al punto tale che l'acqua a Pignataro Maggiore, Calvi Risorta e Sparanise, comuni che ricadono nei terreni dell'area industriale non è più potabile e con una recentisima ordinanza comunale ne è stato vietato l'uso per gravi e pericolosissime contaminazioni.