E' stata resa nota solamente oggi la sentenza emessa ad Ivrea dal Tribunale che ha condannato l'Inail a risarcire un uomo di 57 anni a vita per il danno subito.

Sentenza importante del Tribunale di Ivrea su uso del telefonino e salute

L'uomo, dipendente della Telecom, ha per anni usato il cellulare per parecchie ore al giorno senza protezioni. Gli è stato diagnosticato un tumore benigno al cervello. Il giudice del lavoro del Tribunale di Ivrea, Luca Fadda, per la prima volta in Italia, riconosce che il tumore invalidante occorso all'uomo è causa dell'uso scorretto e prolungato del cellulare.

E' stata pertanto condannata l'Inail a risarcire a vita l'uomo con una rendita riconoscendogli il danno per malattia professionale contratta sul luogo di lavoro.

Grande soddisfazione dagli avvocati Renato Ambrosio e Stefano Bertone che hanno seguito la pratica, i quali auspicano una nuova sensibilizzazione rispetto all'uso scorretto del cellulare ed il sorgere di tumori al cervello.

Il caso, destinato probabilmente a diventare un importante precedente nella nostra giurisdizione, è partito con la denuncia da parte di Roberto Romeo, dipendente Telecom, 57 anni, di malessere dovuto ad una sensazione fastidiosa di orecchio tappato. Inizialmente l'uomo, prima di capire che si trattava di qualcosa di ben più grave pensava di essere solo vittima di una infezione all'orecchio.

Una consulenza tecnica aveva stabilito invece , che l'uso prolungato del cellulare aveva causato un neurinoma dell'acustico, un tumore benigno ma comunque invalidante.

La dannosità delle onde elettromagnetiche era già stata riconosciuta nel 2011 dalla IARC ed il fatto che nel 2017, anche i tribunali italiani ne riconoscano la causa riconosciuta è un notevole passo avanti in materia e creerà senz'altro una solida base per eventuali altre cause future.

Basta usare il telefono in modo corretto

Lo stesso operaio Roberto Romeo, specifica di come per evitare danni sarebbe stato sufficiente usare gli strumenti corretti. Usare il telefono per esempio con l'ausilio degli auricolari, o ad una certa distanza può abbassare il rischio di ammalarsi.

Non occorre demonizzare questo utile strumento ma saperlo utilizzare e sensibilizzare i cittadini nonché le aziende ad usarlo con le adeguate protezioni. Purtroppo finora ci son state delle difficoltà notevoli a connettere la causa dell'utilizzo del cellulare all'effetto del tumore. Ora grazie a questa sentenza questo scoglio è stato superato.