Luci e ombre sul Twiga, stabilimento balneare lussuoso che sorgerà ad Otranto. La Procura di Lecce ha avviato accertamenti per scoprire se si sia configurato il reato di abusivismo edilizio. Il proprietario dello stabilimento extralusso pugliese è Flavio Briatore, personaggio noto nel mondo della Formula Uno. Attualmente l'inchiesta è priva di indagati. La Procura dovrà esaminare le concessioni edilizie rilasciate dal Comune di Otranto alle strutture turistiche. Non v'è stato nessun esposto che ha fatto attivare. L'inchiesta si riconduce all'estrema attenzione che la Procura, in questi tempi, sta riservando alla difesa del territorio.

Il Twiga verrà gestito da un gruppo di imprenditori

Stavolta non sono stati gli ambientalisti a segnalare presunti abusi edilizi. La Procura di Lecce indaga sul Twiga perché vuole tutelare il territorio e valutare il rispetto della legge. Il progetto di Flavio Briatore è autorevole: vuole creare una struttura turistica sontuosa davanti al Mar Adriatico, dotata di tutti i comfort dei Twiga e Billionaire già costruiti a Dubai, Versilia, Londra e Costa Smeralda. La struttura turistica che sorgerà a circa 100 km dal mare avrà cucine, ristorante, bar, parcheggi, pendenza che porta al mare, tanti bagni e zona gazebo. La straordinaria opera verrà creata e gestita da un gruppo di imprenditori del Salento che hanno già avviato le procedure di scelta del personale che dovrà ricoprire mansioni differenti.

Il Twiga di Otranto ed altri locali, dunque, sono finiti nel mirino della Procura di Lecce. L'obiettivo è accertare la regolarità delle concessioni e il rispetto dei vincoli urbanistici.

Inaugurazione a giugno

Negli ultimi tempi, in Puglia, sono state sequestrate diverse strutture turistiche per irregolarità nelle concessioni edilizie o per violazione dei vincoli urbanistici.

Adesso le indagini, condotte dal pm Antonio Negro, si sono concentrate anche sul Twiga di Briatore, locale che verrà ultimato e inaugurato tra qualche mese. La 'mente' del Twiga è Flavio Briatore ma la realizzazione è stata affidata a una società, la Cerra, formata da Vincenzo Pozzi, Mimmo De Santis, Gabriele Sticchi, Luigi De Santis ed Emanuele Moscara.

Briatore ha detto più volte che, attraverso il Twiga, vuole fare crescere il Salento nell'ambito dell'offerta balneare. Vuole, insomma, fargli fare, un 'salto di qualità'. Secondo il manager piemontese, in Puglia si deve superare la logica degli alberghetti.