Il pensiero va all'istante ad Emanuele Morganti, il ragazzo di 20 anni vittima di un pestaggio mortale fuori di una discoteca di Alatri di cui giusto sabato si sono svolti i funerali. E proprio nella notte tra sabato e domenica si è verificato un nuovo caso che va ad aggiungersi alla triste cronaca di una movida violenta; successione di vite spezzate senza un perché.

A Brescia, un coetaneo di Emanuele Morganti, Yaisy Bonilla, 21 anni di origine colombiana, è morto ieri pomeriggio dopo essere stato accoltellato all'addome all'alba fuori da una discoteca.

Le sue condizioni erano apparse subito gravissime e sono stati inutili i tentativi dei medici di salvarlo sottoponendolo a un intervento chirurgico.

Movida mortale, cronaca di una fine insensata

Per il momento è poco quel che si sa di questo caso su cui sta indagando la polizia per ricostruire la dinamica, trovare l'aggressore e anche un movente. Quello che pure ancora manca, a più da una settimana dalla morte di Emanuele Morganti, nel caso di Alatri.

Quel che è certo è che Yaisy Bonilla, 21 enne di origine colombiana, era nel locale 'Disco Volante' che si trova in un centro commerciale di Brescia con la sua fidanzata che ha visto tutto ed è stata a lungo ascoltata dagli inquirenti insieme ad altri testimoni.

Tra il ragazzo e un connazionale è cominciata una lite, forse una parola di troppo, o troppo 'sballo', o un regolamento di conti.

E anche per questa analogia, il pensiero va subito al povero Emanuele, provocato nel locale Miro di Alatri da un coetaneo ubriaco, con un banale pretesto, un drink da servire, ma poi lui messo alla porta dai buttafuori pur non avendo provocato la lite, e massacrato di botte da vittima innocente.

Nel caso del colombiano la lite, uno contro uno, è continuata fuori del locale, è degenarata finché il 21 enne è stato accoltelato più volte all'addome.

Colpi che gli hanno procurato ferite gravissime e non è servito l'intervento chirurgico d'urgenza all'ospedale Poliambulanza dove è morto. La squadra mobile sta dando la caccia all'aggressore che è fuggito, mentre in Questura sono stati interrogati alcuni ragazzi che sono stati testimoni dell'aggressione, come la fidanzata di Yaisy che l'ha visto praticamente morire sotto i suoi occhi e che ha dato l'allarme.

L'esame delle telecamere di sorveglianza presenti nell'area, proprio come nella piazza dove è stato aggredito Emanuele Morganti, potrà permettere di dare un volto all'omicida. In questo caso, però, non pare ci siano altre persone coinvolte. A differenza di Emanuele, Bonilla aveva precedenti penali. Per questo non si esclude il regolamento di conti.

Movida violenta, le notti feroci dei giovani

La cronaca putroppo è piena di episodi che raccontano fine settimana ad alta criticità. Per citarne solo un paio recenti: ad Aversa c'è stata una lite violente all'esterno di un locale; un giovane è stato minacciato da un coetaneo con una pistola, ma l'arrivo dei carabinieri ha permesso di scongiurare il peggio e sequestrare a F.T.

arrestato, una pistola illegalmente detenuta, una mazza da baseball e una mazza ferrata rinvenute nella sua auto.

A Sulmona ci sono stati 4 arrestati e due denunce a seguito di liti del sabato sera iniziate in locali e culmiinate in pestaggi fuori. Uno che sta 'sul campo' come il dj campano Aniceto, meglio conosciuto come dj antidroga, e che già si è espresso su Alatri, punta il dito contro l'uso e abuso di droga abbondantemente in circolazione, tra oppiacei e droghe sentetiche, in discoteca come a scuola.