Francesco Marfisi, 50enne, questo giovedì 13 aprile ha ucciso con un coltello da macellaio sua moglie Letizia Primiterra, 47 anni. Anche l'amica del cuore della donna, Laura Pezzella, di 33 anni, è stata assassinata dall'uomo.
Il duplice femminicidio si è consumato ad Ortona; l'omicida è stato fermato mezz'ora dopo la tragedia, mentre si dirigeva a casa di una sua amica. Le forze dell'ordine lo hanno individuato dopo mezz'ora e nel tentativo di fermarlo c'è stata una breve colluttazione; nella sua auto sono stati trovati i coltelli da macellaio con cui ha ucciso le 2 donne.
Una volta condotto in caserma Marfisi ha confessato il duplice delitto. L'omicidio è avvenuto nella casa di una conoscente di Letizia, che le aveva chiesto asilo a causa dell'imminente separazione: l'uomo l'ha incontrata nell'androne del palazzo e l'ha uccisa, infierendo con più di 30 coltellate. Compiuto l'atroce delitto e preso da una furia incontrollabile, Marfisi si è diretto a casa di Laura Pezzella, per sgozzarla con lo stesso coltello. L'arma del duplice misfatto è ora in possesso degli investigatori. Marfisi lavora per un'azienda che fornisce gas, la Cogas di Ortona, e già in passato aveva maltrattato sua moglie, che si era già rivolta ad un centro anti-violenze ed ai carabinieri. La vittima aveva manifestato recentemente l'intenzione di separarsi da lui e proprio per questo motivo si era allontanata da casa insieme alla figlia, incinta di 5 mesi, dormendo momentaneamente da una sua amica.
Solo poche ore prima del delitto, la vittima aveva postato un video su Facebook per salutare gli amici. Aveva compiuto 47 anni qualche giorno fa e sempre sui social aveva dichiarato di aver finalmente raggiunto un po' di serenità. I suoi commenti erano stati condivisi dalla sua amica Laura che forse per questo appoggio morale ha attirato su di sè le ire del'uomo.
Cronaca di un delitto
I 2 femminicidi sono avvenuti in 2 posti diversi: alle 14,40 in via Zara, nel quartiere popolare di San Giuseppe, è stata accoltellata Letizia Primiterra. Si trovava a casa dell'amica quando Marfisi ha citofonato chiedendole di scendere per parlare. La donna si è fidata, ma, appena scesa, è stata colpita per 33 volte, come dichiarano i primi referti medici.
Poco dopo, in contrada Tamarete, è stata uccisa la seconda donna, Laura Pezzella, la più cara amica di Letizia. Anche la figlia e l'amica di Letizia hanno rischiato: alle urla della donna colpita a morte sono scese immediatamente trovandola a terra in un lago di sangue e hanno sentito Marfisi urlare che sarebbe andato ad uccidere "anche l'altra".