Theresa May, Primo Ministro britannico, ieri ha colto tutti di sorpresa dicendo in conferenza stampa di avere deciso la convocazione di elezioni anticipate per l'8 giugno, ufficialmente per fare avere al Regno Unito un governo più forte e coeso durante le lunghe trattative per la Brexit.
La preoccupazione principale della May è che il governo britannico non sia abbastanza forte durante i negoziati per l'uscita dal progetto comunitario e che le autorità di Bruxelles possano approfittarne per infliggere clausole eccessivamente punitive alla Gran Bretagna.
L'opposizione interna
All'interno del Regno Unito non tutti sono favorevoli alla Brexit e pensano che sia stato un errore decidere di abbandonare il mercato unico europeo che garantisce notevoli benefici per Londra, a cominciare da importanti sbocchi commerciali per i prodotti di britannici. Altri temono che nel lungo periodo il regno possa impoverirsi e perdere credibilità a livello internazionale, senza contare che in Scozia gli indipendentisti si stanno facendo di nuovo sentire e chiedono un nuovo referendum per l'indipendenza dopo quello di pochi mesi fa.
Il partito laburista è debole e lacerato da divisioni interne che non gli permetteranno di riorganizzarsi in tempo per le elezioni ed ecco perché la May ha molta fretta di chiudere la partita elettorale ed essere eletta con un buon margine di vantaggio che gli permetterebbe di mettere a tacere tutte le opposizioni interne.
I rapporti con l'esterno
Per quanto riguarda i rapporti con gli altri Paesi, sia all'interno che all'esterno dell'Unione Europea, Theresa May sa bene che non può presentarsi ai negoziati per nuovi accordi commerciali con un governo debole che non è nemmeno del tutto legittimato e per questo mira a vincere le elezioni imminenti per garantire trattative eque che portino molti vantaggi alla Gran Bretagna.
Anche l'alleanza con gli Stati Uniti di Donald Trump è vitale per il Regno Unito e Theresa May vuole potere parlare con il Presidente statunitense da Primo Ministro eletto, il cui ruolo è di primo piano nella geopolitica internazionale e che è in grado di stringere alleanze e mandare contingenti militari contro il terrorismo internazionale.
Il parere dei britannici
I cittadini britannici cosa ne pensano delle elezioni convocate così presto? Anche in questo caso ci sono i favorevoli e i contrari, c'è chi dice che sono solo trame di palazzo per il potere e chi pensa che sia una mossa astuta far tacere gli oppositori alla Brexit.
“Ha perfettamente senso questa scelta, i conservatori della May staccano di 21 punti gli avversari almeno nei sondaggi, lei coglie al volo l’occasione piuttosto che restare seduta senza fare nulla”, sostiene un uomo a passeggio per Londra.
“Non porterà nulla di buono bisogna cambiare il governo, anzi, ma se proprio bisogna farlo, almeno sia fatto in modo onesto”, fa notare un altro londinese contrario alla Brexit.