E' successo nel Galles, un ragazzo di 17 anni è corso in Ospedale per dei fortissimi dolori all'addome. I medici però lo avevano rimandato a casa consigliando ai genitori di farlo risposare. Qualche ora dopo, il ragazzo è stato trovato morto nel suo letto.

Un forte mal di pancia

Jack Dunn un ragazzo gallese di 17 anni non riusciva nemmeno a camminare per i forti dolori che aveva alla pancia tanto che la madre lo aveva accompagnato all'ospedale Glamorgan Royal Hospital e aveva ascoltato attentamente il parere dei medici che avevano reputato che i dolori del ragazzo non erano nulla di grave.

Insomma, un antidolorifico e subito a casa. Ma purtroppo quel non intervento si è rivelato fatale visto che il ragazzo è stato trovato morto nella sua camera dai genitori qualche ora dopo. Il padre e la madre sono rimasti sconvolti dall'evento e ora sono disperati per la sua morte anche per il fatto di non avere i soldi per il suo funerale.

Gli amici di Jack hanno creato un sito su JustGiving per aiutare i suoi genitori ad ottenere dei soldi per una degna celebrazione funeraria dal momento che nessuno dei parenti era preparato per questo spiacevole evento; "chi mette da parte i soldi per il funerale del proprio figlio?" ha dichiarato in lacrime la madre di Jack, "lo si fa per il Natale o per i compleanni, nessuno dovrebbe vedere il proprio figlio morire".

Nel mondo c'è ancora chi muore di appendicite

Purtroppo non è il primo caso al mondo di morte per appendicite, tantissimi sono i casi come quello di Jack: morte per patologia non diagnosticata.

Pensate che 6 milioni al mondo di persone muoiono a causa del mancato accesso alla chirurgia, la maggior parte a causa dell'appendicite, un'infiammazione dell'appendice vermiforme che se non eliminata con la chirurgia può portare a gravi conseguenze come la peritonite e la morte del paziente.

17 milioni, il numero dei decessi a causa di patologie che potevano essere curate con la chirurgia nel mondo nell'anno 2010; secondo gli esperti tutto questo è inammissibile visto che viviamo in un mondo pieno di grandi tecnologie e la chirurgia medica è attualmente in uno stato avanzato, purtroppo però sono ancora moltissimi i medici che danno errate diagnosi o che sbagliano operazioni definite di routine.

"Non si può ancora morire per appendicite, travaglio e fratture ossee" ha dichiarato Lars Hagander, docente di chirurgia pediatrica dell'Università di Lund.