L'allarme è stato lanciato la settimana scorsa quando in Spagna si sono verificati decine di casi di intossicazioni dopo il consumo del tonno. Il ministero della sanità spagnola ha quindi deciso di ritirare dal commercio il tonno che viene prodotto dalla società Garciden. In alcuni lotti di questa specie ittica che sono stati distribuiti anche in Italia, Gemania e Portogallo, è stata individuata la presenza di istamina. Nel paese iberico risultano ben 105 le persone che sono rimaste intossicate dalla sindrome sgombroide.
In particolare sul sito del ministero della Salute italiano è stata diffusa una nota in cui si invitano i consumatori che avessero acquistato del pesce fresco a partire dallo scorso 25 aprile 2017, a contattare gli esercizi di vendita dove lo hanno acquistato, per informarsi se si tratta del prodotto commercializzato dalla ditta spagnola Garciden.
Se così fosse il Ministro della Salute raccomanda di non consumarlo.
Intanto l'Efsa, ovvero l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha dichiarato che questo tipo di intossicazione da istamina dei pesci risulta piuttosto comune per questo alimento e soprattutto non risulta facilmente individuabile in quanto non comporta alcuna alterazione nell'aspetto del pesce o a un suo cattivo odore. Ma andiamo a considerare più nel dettaglio cos'è la sindrome sgombroide e come evitarla.
Sindrome sgombroide: i pericoli per la salute
Questa sindrome deriva da alcuni batteri definiti istaminogeni che sono capaci di determinare la sindrome sgombroide, che deriva dal consumo di pesci che contengono quantità elevate di istamina.
Questi batteri che sono normalmente presenti sulla cute dei pesci, sono in grado di trasformare l'istidina, un aminoacido che si trova nel tessuto muscolare dei pesci, in istamina. L'istamina è ampiamente diffusa nell'organismo ed in particolare svolge un ruolo di primo piano nelle risposte allergiche ed immunitarie. Per evitare di esporsi a questo rischio è fondamentale la temperatura.
L'istamina trova un ambiente favorevole al suo sviluppo tra i 6 e i 20 gradi. Le basse temperature sono in grado invece di inattivare efficacemente la sintesi batterica dell'istamina.
La sindrome sgombroide, nota anche come mal di sushi, si manifesta con sintomi quali mal di testa, pelle arrossata su viso e collo, nausea e nei casi più gravi può presentarsi anche l'edema della glottide con conseguente rischio di soffocamento.