Ieri sera, al termine del concerto della cantante americana Ariana Grande, un esplosione ha colpito l'arena di Manchester in cui si era appena concluso l'evento. Al concerto c'erano molti giovani visto che la cantante è apprezzata da moltissimi teenager che hanno seguito il suo percorso da quando svolgeva il ruolo di attrice nelle sitcom. I morti sono 22 e i feriti 59 e tra le vittime ci sono anche dei bambini. Secondo le indagini delle polizia, un kamikaze si sarebbe fatto esplodere nel foyer con un ordigno rudimentale: gli inquirenti avrebbero individuato i resti dell'attentatore.
Intanto a sud di Manchester è stato arrestato un 23enne che avrebbe avuto agganci con la cellula terroristica che ha organizzato l'attentato. Ariana Grande, intanto, scioccata per l'accaduto ha immediatamente sospeso il tour.
Arriva la rivendicazione dell'Isis, ma non ne è confermata l'attendibilità
Subito dopo la diffusione della notizia dell'attentato è arrivata la rivendicazione dell'Isis, che sui siti ad essa affiliati ha esultato "per il sangue dei crociati versato". La rivendicazione è poi apparsa sul portale dell'agenzia Amaq, portavoce del califfato. Gli investigatori, però, per il momento preferiscono non sbilanciarsi sull'attendibilità della rivendicazione.
Ancora poche informazioni sull'attentatore
Dalle indagini non si sanno ancora molte notizie sulla nazionalità dell'attentatore, ma si sa che probabilmente ha agito da solo e ha voluto colpire in una zona vicina all'Arena, nel foyer che collega la vicina stazione con l'impianto, proprio per fare il maggior numero di vittime. Inoltre si ritiene che la bomba fosse composta con dei chiodi per causare maggiori danni.
La Premier britannica Theresa May ha definito "orribile" l'attentato, il peggiore nel Regno Unito dopo quello del luglio 2005 a Londra. Starà adesso agli inquirenti e all'intelligence capire cosa non ha funzionato e comprendere se ci siano delle cellule che progettano altri attacchi in Gran Bretagna.
Ancora molti i dispersi
I dispersi sono ancora tanti e commovente è la ricerca che in queste ore si sta effettuando sui social per trovarli.
Un'attentato brutale questo anche perché ha colpito giovanissimi che cercavano di passare una serata serena a vedere la loro beniamina. L'area è stata immediatamente chiusa e i trasporti bloccati. Tutto il mondo si stringe attorno alle vittime di questo ennesimo attacco che ha colpito il cuore dell'Europa, ormai da mesi sotto assedio del terrorismo di stampo islamico. Speriamo vengano trovati i responsabili e venga fatta giustizia per le povere vittime innocenti di una guerra inutile e unilaterale.