L'11 maggio è stata emessa la condanna per Marianna Roshka, la trentatreenne che nel 2015 aveva ucciso la figlioletta appena venuta al mondo e aveva nascosto il corpo esanime in una valigia, nell'armadio. La condanna è di dieci anni e dieci mesi, La donna è stata ritenuta colpevole di omicidio e di occultamento di cadavere. Giudicata con rito abbreviato vi è stata una riduzione della pena pari ad un terzo. Si tratta di un caso simile a quello avvenuto a Trieste nei giorni scorsi.

La donna aveva nascosto la gravidanza anche al compagno

La vicenda è stata orribile.

Il pronto soccorso dell'ospedale aveva fatto una segnalazione ai carabinieri che hanno così fatto la terrificante scoperta. La donna abitava a Varese ma si trovava a Montepaone, nel catanzarese, per una vacanza. La donna di origini ucraine aveva perfino tenuto all'oscuro il suo compagno. Quest'ultimo non sapeva che la donna fosse in attesa. Marianna Roshka aveva partorito all'interno dell'abitazione e, giunta in ospedale dicendo di sentirsi poco bene, negò di aver avuto un parto o un aborto. Il suo quadro clinico era però chiaro e per questo era partita la segnalazione alle forze dell'ordine. Questi hanno subito effettuato un sopralluogo nell'abitazione della donna e hanno trovato il cadavere della neonata nascosto all'interno di una valigia.

Questa era stata poi riposta in un armadio. Sul corpicino della piccola era stata disposto l'esame autoptico. Dall'autopsia emerse che la bambina era nata viva ed in salute e che era poi deceduta, probabilmente a causa di un soffocamento e per emorragia. La donna pensava che il suo compagno, con il quale aveva due figli, non ne volesse un terzo.

Così ha tenuto nascosta la gravidanza, il parto e poi l'uccisione della piccola creatura innocente. Dalle indagini che sono state effettuate dai carabinieri si arrivò all'arresto della donna nel mese di dicembre dello stesso anno.

Trieste, 16enne indagata per la morte di sua figlia

Caso simile è avvenuto a Trieste. Una ragazza di sedici anni è infatti indagata per la morte della neonata abbandonata nel giardino del condominio e deceduta poi in ospedale.

La segnalazione era giunta al 118 intorno alle ore 13.30 da una donna che si trovava da quelle parti con due amiche e con un cane. La piccola, in stato di ipotermia, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale. La bimba era nata da poche ore, aveva ancora il cordone ombelicale e una forte escoriazione al capo.