E' stata finalmente approvata la nuova norma in materia di legittima difesa. Dopo lunghi ed estenuanti dibattiti la Camera dei Deputati ha pronunciato un punto definitivo sulla questione. La legge è stata approvata nonostante le veementi proteste del centrodestra e del partito verde che si sono opposte fino alla fine alla norma, sulla scia di quello che prevede l'ordinamento francese. Ma alla fine hanno prevalso le fazioni favorevoli a tale proposta.

Secondo il nuovo articolo 52 del codice penale viene considerata come legittima difesa qualunque tipo di violenza, perpetrata anche con le armi, di fronte ad un'azione intrusiva del proprio domicilio commessa durante la notte.

Oppure la reazione che si manifesta in seguito all'introduzione di determinati soggetti nel proprio domicilio, che hanno usato violenza a cose e persone con minaccia o inganno.

L'approvazione della norma

La nuova norma sulla legittima difesa è passata in Camera con 225 voti favorevoli, 166 contrari e 11 astenuti. Il testo normativo è il risultato di una serie di emendamenti che sono stati approvati dall'aula della Camera rispetto al testo che invece era uscito dalla commissione.

La nuova disposizione garantisce un ampliamento della fattispecie sulla legittima difesa, nello specifico con riferimento alle incursioni nelle case che avvengono di notte. In questi casi è prevista l'esclusione della colpa per coloro che reagiscono di fronte a situazioni di pericolo che minacciano la propria vita e la propria libertà.

La legittima difesa in concreto

Una novità rilevante che è stata introdotta con l'entrata in vigore della disposizione legislativa riguarda anche un altro aspetto sull'esclusione da colpa. In particolare è sempre esentato da colpa chi reagisce per legittima difesa durante situazioni che comportano una minaccia per la propria vita, integrità fisica, libertà personale o sessuale, soltanto se tale pericolo sia causato da un "grave turbamento psichico causato dall'aggressore".

Inoltre, per quanto riguarda le spese processuali, è stato stabilito che i compensi che spettano all'avvocato risultano a carico esclusivamente dello Stato. Ovviamente questo solo nel momento in cui venga definitivamente dichiarata dal giudice la non punibilità per chi ha reagito a incursioni notturne. Per garantire tale diritto sono stati persino stanziati circa 295 mila euro a partire dal 2017.