Davis Allen Cripe era un ragazzone di 16 anni, del peso di 90 Kg, residente nello Stato del South Carolina, USA. Era un normale adolescente americano sano e robusto, senza alcun tipo di patologia pregressa, almeno apparentemente. La sua triste storia ha dell'incredibile, ma il tragico epilogo sarebbe legato al consumo di 3 energy drink nell'arco di 2 ore.
Lo scorso aprile, Davis si è accasciato al suolo di fronte alla sua scuola media, dopo aver bevuto una bevanda al latte e caffè di McDonald's, un soft drink versione large chiamato Mountain Dew, ed un altro non precisato energy drink.
Secondo quanto comunicato dal coroner Gary Watts (pubblico ufficiale che segue l'inchiesta), il 16enne sarebbe morto per: "un evento cardiaco indotto da caffeina, causa di una probabile aritmia" che gli è risultata fatale.
Troppi energy drink in poco tempo
Gary Watts tiene a sottolineare che il ragazzo era in sovrappeso ma che, allo stesso tempo, non risultava obeso e non era affetto da alcuna patologia pregressa: "Non si tratterebbe di overdose da caffeina". Tuttavia è innegabile che nell'organismo del giovane si sia accumulato un livello troppo alto di caffeina, causato dalla rapida ingestione di numerosi energy drink, come riportato da diversi testimoni.
Il testimone principale non ha saputo dire quale marca di energy drink abbia bevuto Cripe, ma si trattava certamente di una lattina appartenente ad una bevanda analcolica.
"Non stiamo cercando di parlare totalmente contro la caffeina - ha detto Watts - crediamo che le persone debbano prestare attenzione all'assunzione di caffeina come fanno per le sigarette e l'alcool".
No a bevande energetiche per bambini e adolescenti
L'American Academy of Paediatrics (AAP) mette in guardia i genitori di bambini e adolescenti, in quanto il consumo di bevande contenenti caffeina non è destinato ai ragazzi, perché queste non sono state ideate e testate su di loro e "nessuno può assicurarci che siano sicure".
Tra i possibili effetti collaterali si possono avere, infatti, alterazioni della pressione sanguigna e del battito cardiaco, molto pericolosi per un organismo ancora in fase di crescita. Ricordiamo che la maggior parte delle bevande energetiche contengono l'equivalente di caffeina contenuta in 3 tazze di caffè, e fino a 14 cucchiaini di zucchero.
Cripe potrebbe aver consumato circa 470 mg di caffeina in poco più di 2 ore. Infatti, come riportato sul sito "caffeineinformer.com", un latte di McDonald's contiene 142 mg di caffeina, un Mountain Dew (570 ml) ne contiene 90 mg circa, ed una bevanda energetica da 450 ml ne contiene circa 240 mg.
Quali sono le quantità massime di caffeina tollerabili?
A marzo, gli studiosi della Mayo Clinic hanno dichiarato che l'assunzione fino a 400 mg di caffeina al giorno è "sicura per la maggior parte degli adulti sani". Tuttavia nel maggio del 2015, L'Autorità europea per la sicurezza alimentare aveva già rivelato che ingerirne più di 400 mg al giorno potrebbe comportare una serie di disturbi che, nell'organismo immaturo di un bambino o adolescente, rischiano di essere fortemente amplificati: tachicardia, ipertensione, irregolarità del battito cardiaco, insonnia, tremori, nervosismo, fino a giungere a veri e propri attacchi di panico. Il caso di Cripe è veramente estremo, ma certamente ci invita a riflettere.