La triste storia di un trentanovenne di Beihai nella provincia cinese di Guangxi, è divenuta la protagonista indiscussa dei social network più famosi. L'uomo, la quale identità non è stata divulgata né dai media locali né dai funzionari della polizia, si trovava letteralmente rinchiuso all'interno di una stanzetta buia e umida.

Secondo il racconto dei cronisti della testata South China Morning Post, il malcapitato dovrebbe soffrire di qualche malattia mentale e spesso era affacciato ad una finestra protetta con delle inferriate e dalla quale urlava ai passanti frasi incomprensibili.

L'intera vicenda però, nascondeva un raccapricciante retroscena del tutto particolare, infatti erano stati gli stessi genitori a rinchiuderlo oltre trent'anni anni fa, convinti che fosse posseduto dai fantasmi.

Un bambino problematico

Da piccolo, stando alle curiose testimonianze dei genitori, sovente se ne andava in giro per il paese assieme a un nutrito gruppo di ragazzi. Un giorno però, era rientrato a casa più tardi del solito, e non solo, dopo aver dormito poco quella notte e aver mangiato tutto ciò che era alla sua portata, dall'indomani aveva iniziato a correre all'impazzata su e giù per la strada. E incurante del mondo circondante era diventato anche un ladruncolo di cibo, che asportava agli ignari vicini.

Il comportamento del ragazzino impensieriva sempre di più i genitori, fino alla peculiare scoperta. Un vicino aveva assicurato loro che all'interno di una casa praticavano riti esorcistici, e che in varie occasioni il loro figliolo era stato avvistato nei paraggi.

'Il nostro ragazzo è diventato anormale'

La famiglia abitava in una zona della Cina meridionale dove ancora non si conoscevano nemmeno le basilari caratteristiche delle infermità mentali, e di comune accordo avevano deciso di rinchiudere il figlio all'interno de una abitazione angusta e umida.

Da allora sono passati ben 33 anni, e il video diffuso su internet e diventato virale mostra un uomo con le braccia fuori dalla finestra, che denoterebbe un vistoso attacco schizofrenico, magrissimo e dal volto pallido. E solo con l'intervento delle forze dell'ordine e dei medici del vicino ospedale psichiatrico il trentanovenne è stato liberato e trasferito al nosocomio per ricevere le cure necessarie.

La signora Li Lianying, madre del malcapitato, avrebbe confessato alla polizia che ha accudito il figlio nei migliori dei modi, e che non poteva liberarlo perché posseduto dai fantasmi.