Il clima politico mondiale continua ad essere molto teso per via dei dissapori fra Stati Uniti d'America e Nord Corea. Nelle ultime settimane gli Anonymous hanno diffuso un video online dove si parlava dei loro timori riguardo lo scoppio di una Terza Guerra Mondiale. L'opinione pubblica comincia infatti ad essere molto preoccupata, e ci si chiede se esista al mondo un posto sicuro dove rifugiarsi nel caso in cui un conflitto mondiale scoppiasse. I timori della gente sono stati anche fomentati dalle ultime dichiarazioni di Kim Jong-Un, il leader del Nord Corea, che come riporta la CNN News ha affermato che gli Stati Uniti d'America non devono provocare il suo paese, poiché le conseguenze potrebbero essere molto gravi.
Dove non scappare?
L'Hwasong-12, il missile nucleare che è stato il protagonista dell'ultimo test balistico della Corea, può raggiungere i 2.115,5 km di altitudine e spostarsi ad una velocità di 787 km/h. Questa non è una buona notizia, poiché le città costiere statunitensi come New York, Seattle e Los Angeles diventerebbero l'ultimo posto al mondo dove scappare, poiché sono a portata di gittata della maggior parte dei missili Nord Coreani oltre ad essere a rischio di attacco. Spostandoci in Europa possiamo notare invece che, benché la Svizzera sia sempre stato uno stato neutrale durante gli ultimi due conflitti, questa volta potrebbe essere un posto molto pericoloso, poiché se Kim Jong-Un decidesse di attaccare l'Europa, il Fall Out nucleare rappresenterebbe un problema serio per questo paese pacifico.
Fortunatamente, però, è stata pubblicata una guida online, sul dove trovare i bunker nucleari europei.
Posti sicuri
Nel caso la Terza Guerra Mondiale scoppiasse, perfino la Nuova Zelanda e l'Australia sarebbero a rischio attacco, poiché fanno parte del Commonwealth britannico. Ma allora esistono luoghi al mondo sicuri in cui scappare?
Si, ad esempio alcune Isole del Sud Pacifico. Una di queste è Tuvalu, ovvero una piccola isola priva di risorse minerarie e quindi di poco interesse per le superpotenze, che non ama prendere parte alle questioni politiche. Anche il Cile potrebbe essere un'ottima via di fuga, poiché quella terra è protetta dalle Ande. Allo stesso modo anche Bhutan, un piccolo stato dell'Asia, sarebbe un posto sicuro dove scappare nel caso scoppiasse un conflitto, poiché è protetto dalle montagne dell'Himalaya. Anche l'Islanda potrebbe essere un'ottima via di fuga; nel 2016, infatti, si è posizionata prima nella classifica dei paesi più pacifici del mondo.