I francesi al ballottaggio hanno scelto Macron come nuovo presidente della repubblica. La Francia ha scelto questo trentanovenne che ha saputo sconfiggere il pessimismo e il populismo su cui la sua rivale, Marine Le Pen, aveva incentrato tutta la campagna elettorale. Ha vinto quindi l'ottimismo e la visione europeista di Macron. Il più giovane presidente della Francia dovrà ora dimostrare con i fatti di essere in grado di governare il paese.

I festeggiamenti iniziano davanti al Louvre con le note dell'inno alla gioia di Beethoven ( inno ufficiale dell'Unione Europea) e i suoi sostenitori oltre alla bandiere francesi sventolano anche le bandiere europee.

I francesi con questo voto hanno voluto dimostrare che si può e si deve ancora credere all'unione dell'Europa (anche se il 25% dei francesi si è astenuto dal voto). Certo convivere in Europa con culture e sistemi economici e fiscali abbastanza diversi può diventare molto complicato ma assieme si può costruire qualcosa di nuovo e positivo, come in una famiglia, mentre da soli con le sole proprie forze è molto più complicato.

Un punto della campagna elettorale di Macron merita particolare attenzione da parte della comunità europea, quello del lavoro. Macron durante la campagna elettorale ha espresso la volontà di riformare il mercato del lavoro rendendolo più libero, non per questo motivo penalizzandolo e favorendo un liberismo esasperato, ma per dare più opportunità di lavoro alle persone.

Vedremo se riuscirà nel suo intento . Anche l'Europa dovrà mettere al primo posto nella sua agenda la questione lavoro, non è europeista la visione dell'Europa a due velocità, le opportunità di crescita dovrebbero essere abbastanza simili in tutti i paesi membri della comunità europea

Riformare veramente il mercato del lavoro significa creare nuove opportunità per tutti sia per le persone che perdono l'occupazione sia e soprattutto per i giovani che stanno ricercando una prima e possibilmente stabile occupazione.

In futuro dovrebbero esserci opportunità di lavoro equamente retribuite e non sottopagate per tutti. Chi chiede di lavorare con dignità deve essere ascoltato. Non servono più parole e promesse servono dei fatti concreti .

Macron si insedierà fra sette gironi all' Eliseo e in quel momento la sua squadra di governo dovrà essere pronta per affrontare il compito che gli elettori francesi gli hanno affidato: governare la Francia. Auguri e buon lavoro.