Aveva stuprato e messo incinta una bambina di 12 anni. I fatti risalgono al 2013. Ma il sex offender e pedofilo, Jose Anthony Caracciolo, oggi 50 anni, di New York, già ricercato e condannato per altri precedenti reati specifici, dopo un periodo di latitanza, è stato arrestato e processato. Ora è arrivata la condanna a 20 anni di carcere.

Incastrato grazie ai medici e alle intercettazioni telefoniche

I ripetuti episodi di violenza sessuale si sono svolti nel 2012. Gli agenti della polizia del New Jersey l'hanno incastrato nel 2013 quando i medici dopo aver riscontrato la gravidanza avanzata della vittima, una bambina di 12 anni che aveva più volte violentato, hanno presentato una denuncia penale presso la corte federale di Camden e si sono attivate le indagini.

Secondo la ricostruzione dei fatti, nel luglio del 2012 Caracciolo, col falso nome di Joe Cirillo, aveva viaggiato da New York al New Jersey e aveva portato la ragazzina fino alla località del Poconos in Pennsylvania per avere rapporti sessuali con lei. In seguito gli investigatori hanno intercettato le telefonate tra Caracciolo e la sua vittima, nel corso delle quali ammetteva di essere il padre del bambino che nel frattempo era nato, ed esprimeva preoccupazione che i genitori della ragazza scoprissero i messaggi e quello che tra di loro era accaduto.

All'epoca delle violenze sessuali, l'uomo era già ricercato in California per precedenti crimini sessuali e per non essersi registrato come sex offender a seguito di reati già compiuti.

Ogni stato Usa ha le sue leggi specifiche in materia di crimini sessuali, ma in tutto il territorio nazionale chi ne commette deve iscriversi nel registro dei sex offenders. Sul web, nei pubblici database, a cura dei Dipartimenti della Giustizia o della Pubblica sicurezza di numerosi Stati, ci sono foto e curriculum dei criminali sessuali di sexual predators o sex offenders.

L'arresto a New York

Nel settembre del 2013 gli investigatori federali hanno rintracciato e arrestato il pedofilo. Già in carcere per scontare la condanna di 25 anni per aver trasportato la ragazza fuori dello stato di New York per violentarla, ora l'uomo che ha una lunga e articolata storia criminale e si è dichiarato responsabile dei fatti che gli sono stati contestati, dopo l'iter processuale è stato condannato ad altri 20 anni di carcere. Secondo la legge vigente in Usa, il detenuto deve scontare almeno 17 anni di prigione, prima che possa chiedere di poter usufruire della libertà vigilata.