Secondo gli scienziati, nel 2030 gli uomini diventeranno super intelligenti grazie ad un chip inserito nel cervello. Le varie ricerche scientifiche riguardanti l'evoluzione del cervello umano grazie all'aiuto dei computer, hanno ricevuto il premio Frontiers Spotlight Award.

Un chip per il cervello umano

In ambito scientifico questa è una delle scoperte più grandi degli ultimi tempi, tanto da essere riconosciuta come la più innovativa e geniale degli ultimi anni. La possibilità dell'introduzione di un chip all'interno del cervello umano è piaciuta moltissimo alle commissioni di valutazione tanto da assegnare al progetto scientifico basato sulla pubblicazione di 150 articoli con il coinvolgimento di 600 studiosi, il prestigiosissimo premio "Frontiers Spotlight Award".

L'Istituzione Europea ha anche messo a disposizione 100.000 dollari per organizzare un convegno tra i massimi esperti di nanotecnologie nel mondo che si terrà nel 2018 in Svizzera, presso lo SwissTech Convention Center, nel campus del Politecnico federale di Losanna. Il neuroscienziato Mikhail Lebedev, della Duke University, ha fatto notare la pericolosità della scoperta scientifica in quanto nel 2030, gli uomini dovranno fare i conti con il potenziamento dell'intelligenza umana con quella artificiale.

Complicazioni etiche, mediche e legali

Lebedev ha messo in guarda gli scienziati sostenitori del nuovo chip di intelligenza dalle possibili complicazioni legali, mediche ed etiche che potrebbero verificarsi tra qualche anno, dal momento che moltissime persone potrebbero opporsi al nuovo sistema di tecnologia avanzata.

Bryan Johnson è l'ideatore di uno di questi chip super tecnologici chiamato Kernel, in grado di potenziare il cervello umano al fine di far diventare gli uomini dei veri e propri Cyborg: con una spiccata intelligenza, ricettivi e sani. Anche Elon Musk, il fondatore di PayPal e Tesla ha annunciato la creazione di una nuova società chiamata Neuralink, secondo i propositi e le aspettative delle nuove tecnologie.

Secondo l'ideatore di Kernel, per scoprire nuovi pianeti e per scoprire al meglio il nostro mondo, "è necessaria la creazione di un sistema operativo artificiale in collaborazione con il cervello umano, questo è il futuro"; Johnson ha anche affermato che il nuovo chip, sarà d'aiuto per tutte quelle persone che oggi stanno soffrendo con malattie come l'Alzheimer, il Parkinson o la depressione.