Le api, considerate una delle categorie di insetti più laboriosi della terra, sembrano da qualche tempo sconvolgere le proprie abitudini territoriali, spostandosi in massa dalle campagne cui dovrebbero dimorare, al centro delle grandi città. Vediamo cos'è accaduto a Roma nei giorni scorsi, in piazza Fiume, che ha messo in allarme residenti, passanti, ma sopratutto gli allergici alle punture degli insetti, portando all'arrivo dei soccorsi. Sarà dovuto ai cambiamenti climatici, alle temperature calde e improvvisamente più fredde, ai pesticidi riversati frequentemente sulle colture, per quegli strani e a noi impercettibili rumori generati da ultrasuoni o dalle nuove tecnologie, ma all'improvviso, piazza Fiume a Roma è stata letteralmente invasa dalle api suscitando un nuovo allarme imenotteri, perché hanno scelto, seguendo la regina impazzita, la ringhiera di un sottopassaggio come nuova dimora.
Sciame di api a Roma
Il fatto ha lasciato perplesse decine di persone quando, avvicinatesi a quella ringhiera, hanno potuto osservare l'incredibile alveare composto da migliaia di api, che si adagiavano e poi alzavano in volo, prima di stabilirsi definitivamente sul luogo e ammassarsi in un unico corpo. Essendosi 'accasate' proprio in una delle zone centrali di Roma e più precisamente nel sottopassaggio che porta alla libreria Minerva, le segnalazioni di pericolo alla polizia locale sono state tantissime. Proprio la pattuglia locale è dovuta intervenire con l'ausilio del personale Ama, per circoscrivere la zona e metterla in sicurezza da quella moltitudine di piccole, minacciose entità. Lo strano ma non raro caso ha fatto immediatamente il giro dei social network e da Twitter, Instagram e Facebook è stato possibile vedere le numerose immagini postate dagli abitanti, o da persone di passaggio, che hanno voluto documentare quell'incredibile scena.
Allarme imenotteri e shock anafilattico
Come molti sapranno è sempre più frequente leggere sui quotidiani, la cronaca di alcuni decessi causati dalla puntura di imenotteri. Da qualsiasi insetto si venga attaccati e infine punti, api, vespe, calabroni o altri appartenenti la famiglia, se non prontamente allertati dai primi sintomi di 'avvelenamento', che portano al conseguente shock anafilattico, tutti possono rischiare di morire.
Si rende noto a titolo informativo, la cronaca del 31 maggio scorso sulla donna deceduta improvvisamente nell'Alessandrino, davanti al marito, perché aggredita e punta dallo sciame di api provenienti da un'arnia. Chiunque abbia il sospetto di allergie agli imenotteri (nell'arco della vita le difese immunitarie si modificano), dovrà consultare il proprio medico che indirizzerà alle cure di uno specialista.
Solo i centri specializzati sapranno individuare il veleno alla quale si è allergici e avere prescritta la cura immunizzante appropriata. Da quel momento sarà obbligo, nei periodi più caldi, un idoneo antistaminico, un cortisonico e per i casi più estremi, la dose di adrenalina che permetterà di arrivare al pronto soccorso.