Un altro delitto è avvenuto a Busto Arsizio oggi, dove è morta un'albanese di 50 anni. Non sono state rese note le sue generalità. Il responsabile sarebbe il compagno. L'uomo, un connazionale, avrebbe inferto colpi con un coltello alla donna fino ad ucciderla. L'omicidio è avvenuto intorno alle 16.00. I motivi del gesto non sono ancora chiari, ma il sessantenne è già stato arrestato dai carabinieri del luogo e, a quanto pare, avrebbe già confessato. Anche i sanitari del 118 sono intervenuti sul posto, ma non hanno potuto fare altro che confermare il decesso, forse per sopraggiunto attacco cardiaco.

Sulla vicenda è stata aperta un'indagine dal Pm di Varese, sembrerebbe l'ennesimo caso di femminicidio.

Cos'è il femminicidio

Il femminicidio è un fenomeno che in questi anni si è sviluppato in molti paesi del mondo. Indica una serie di omicidi o atti di violenza contro le femmine. Uomini che uccidono le donne. Fatti che generalmente si sviluppano all'interno del nucleo familiare o in seno a relazioni sentimentali più o meno stabili. Le vittime in generale vengono picchiate o molestate fisicamente e mentalmente allo scopo di renderle assoggettate al carnefice, annientandone la volontà. Molto spesso la brutalità sfocia nel delitto. Il pericolo aumenta in casi di degrado, o cattive condizioni economiche.

Molti decessi avvengono infatti per le ripetute percosse.

In Italia

Da molti anni il fenomeno della violenza alle donne è stato oggetto di moltissima attenzione sia mediatica che istituzionale. Dal 2010 in poi i crimini relativi alla crudeltà sulle femmine sono aumentati. I media hanno cercato di sensibilizzare le istituzioni, attraverso una massiccia campagna di informazione.

Nel 2013 il governo si è deciso ad emanare un decreto, che è diventato legge nello stesso anno. Nuove norme penali sono state aggiunte e inasprite per tutti coloro che si macchino del crimine di femminicidio. Le disposizioni sono valide nel caso l'omicida sia uomo o donna. Il tasso di mortalità del gentil sesso era prima altissimo circa il 90%.

Il numero delle vittime si aggira intorno a 179 l'anno. Paradossalmente al sud si riscontra una percentuale più alta che al nord, forse anche a causa della crisi economica. Nel nostro paese comunque la media è più bassa rispetto all'Europa, e le persone coinvolte sono quasi sempre straniere. I paesi del sud America sembrano essere i più colpiti con un'incidenza di casi pari al doppio del resto del mondo.