L'Onu prevede una crescita della popolazione mondiale dagli attuali 7 miliardi e mezzo agli 8,5 miliardi nel 2030, nel 2050 si arriverà addirittura ai 10 miliardi. La metà della crescita della popolazione mondiale sarà concentrata in 9 Paesi, India, Nigeria, Pakistan, Congo, Etiopia, Tanzania, USA, Indonesia ed Uganda. La crescita demografica mondiale sarà dunque imponente e porterà ad un aumento della domanda di cibo del 70%. Il cibo consumato attualmente proviene per il 98% dalla terra, solo il 2% dal mare.

L'agricoltura marina potrebbe sfamare il mondo

Finora abbiamo utilizzato mare ed oceano esclusivamente per cibarci di pesci, trascurandone altri componenti commestibili. L'Accademia della Scienza Europea ha invitato esperti e scienziati a studiare l'habitat marino ed a trovare soluzioni sostenibili nel fondale degli oceani, al fine di soddisfare il fabbisogno alimentare delle nuove generazioni nel mare e negli oceani. L'ipotesi è quella di sfruttare la biomassa marina e di sviluppare un'agricoltura marina.

Plancton ed alghe: il cibo del futuro

Produrre frutti di mare ed alghe a livello industriale: questa sarebbe l'idea. Il plancton è il cibo delle balene, è un complesso di organismi acquatici, vegetali ed animali che vivono sospesi nelle acque lasciandosi trasportare dalle onde.

Ricco di minerali come ferro, calcio, fosforo, magnesio, potassio, omega 3 e 6 e vitamina c, viene oggi usato nella cucina degli chef più raffinati. Il sapore? Di mare naturalmente. Ad essere utilizzato in cucina è il fiotplancton, microrganismi di origini vegetale. Prevista anche la coltivazione di alghe, già molto usate nella tradizione culinaria asiatica.

Queste piante crescono velocemente, circa 60 centimetri al giorno, dal seminarle al raccoglierle occorrono solo due settimane. Le stime per un'eventuale Produzione sarebbero di 25 tonnellate di alghe in 5 mesi utilizzando un solo ettaro di oceano. Le alghe sono un'importantissima fonte di iodio, sali minerali, contengono più proteine delle verdure di terra, vitamine A, K, B, soprattutto B12.

Larve ed insetti, l'Unione Europea approva il loro

consumo

Il Parlamento europeo ha approvato nuove regole sul commercio di nuovi alimenti, tra cui larve, vermi, insetti. Sarà più facile per i produttori immetterle nel mercato. Nel mondo sono circa 2 miliardi le persone che mangiano insetti. A consumarne di più sono l'Africa, il Messico, e il Sud-ESt Asiatico. Gli insetti più apprezzati sono i grilli, cavallette, le locuste, i bruchi di farfalle e le formiche.