pedofilo incallito e recidivo anche ad 85 anni: un "disturbo" che, evidentemente, non va in pensione. Charles Cecil Carrol dell'Idaho, negli Usa, è stato arrestato per aver molestato sessualmente una bambina di 4 anni. Inchiodato alle sue responsabilità, si è giustificato dicendo che si sarebbe trovato in una situazione non determinata dalla sua volontà e in cui avrebbe assecondato la curiosità di una piccola vicina di casa, non certo per abusarne a fini sessuali.
Sorpreso dalla mamma della bambina
L'anziano è stato sorpreso dalla mamma della bambina mentre mostrava i genitali alla piccola e glieli faceva toccare.
Questo è successo perché la mamma e il "caro nonnino", si conoscevano, erano vicini di casa, la mamma aveva lasciato la bambina con l'anziano e si era allontanata, ma solo per qualche minuto. Tanto è bastato perché l'anziano agisse. Quando la mamma se ne è resa conto, ha portato via la figlia, l'ha denunciato e l'uomo è stato arrestato.
Dopo un primo processo lo scorso maggio, trascorso un mese, gli è stato impedito di avvicinarsi a mamma e figlia per tre anni. Ma ora ai primi di giugno, è stato nuovamente condannato dopo un secondo processo, con l'accusa di aver commesso nuovi abusi, a 180 giorni di prigione con sospensione della pena per limiti d'età.
Un 'nonno' rassicurante come un orco
Intervistato da East Idaho News, una testata locale, l'anziano si è difeso con argomenti non proprio efficaci.
Ha raccontato che madre e bambina vivevano nello stesso complesso residenziale dove abita e e le incontrava regolarmente fino a diventare per loro una presenza "di famiglia".
"Era arrivata quando era incinta e quando la bambina è nata, sono andato in ospedale a trovarle, l'ho tenuta in braccio quando aveva meno di un'ora di età.
L'ho amata come se fosse mia da subito", ha sostenuto. Quindi ha raccontato che aiutava spesso la madre e le faceva come un po' da nonno e da babysitter con la bimba. Peccato sia stato un nonno "orco", tant'è che è stato arrestato e processato.
Una difesa che è un'ammissione di colpa
Di fronte ad accuse specifiche, ha ammesso di essersi fatto toccare dalla bambina in modo inappropriato, ma non per il suo piacere.
Carrol sostiene che il giorno del crimine indossava un accappatoio senza niente sotto, mentre sedeva in sala da pranzo e fumava una sigaretta. La bambina con la madre erano a casa sua. L'accappatoio era aperto e non ha avuto l'accortezza di darsi un contegno. Sostiene che la bambina sarebbe andata da lui incuriosita dalle sue nudità e avrebbe cominciato a toccarle i genitali. Ha riferito che questo palpeggiamento è andato avanti per tre o quattro minuti e quando gli è stato chiesto perché non l'abbia fermata ha detto: "Questa è una buona domanda, per la quale non ho una buona risposta. Non l'ho incoraggiata, ma non l'ho scoraggiata. Vorrei averlo fatto, ma non l'ho fatto". La madre sopraggiunta, vista la scena, ha afferrato la bimba e l'ha portata via. "Da allora è cominciato tutto", ha detto il vecchio. Di certo ha avuto due processi per pedofilia. A "salvarlo", giusto i limiti d'età.