Finisce in carcere un altro presunto pedofilo, in Italia. Nelle ultime ore sono scattate le manette per Giuseppe Santillo, 62 anni, accusato di violenza sessuale pluriaggravata ai danni di una ragazzina di 14 anni. Il gip ha così accolto la richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Gli abusi sulla minorenne di Santillo sarebbero andati avanti per molto tempo, l'anno scorso, ed avrebbero creato non poco disagio alla piccola. È stato un parente della quattordicenne a sporgere denuncia ai carabinieri, poiché aveva notato che la bambina era agitata e faceva spesso incubi.

La vittima delle violenze si è dapprima confidata coi suoi familiari e poi con gli investigatori.

Abusi nella casa del sessantenne

Gli abusi subiti da una quattordicenne di Sessa Aurunca da un sessantenne sono stati accertati grazie a una perizia disposta dalla Procura. È emerso che la minore soffriva di un disturbo post-traumatico da stress correlato a violenze sessuali. Gli inquirenti avevano subito concentrato le indagini sul maggiore sospettato, effettuando anche intercettazioni, e alla fine hanno appurato la sua condotta aberrante. L'anziano avrebbe abusato della quattordicenne a casa sua. La piccola infatti veniva spesso affidata a Santillo dai genitori. L'uomo era un amico di famiglia e reputato una persona di cui ci si poteva fidare.

Il padre e la madre della minore sbagliavano. Santillo sfruttava proprio quelle occasioni per abusare della figlia dei cari amici. Davanti ad indizi del genere, il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere non ha potuto fare altro che ordinare gli arresti domiciliari per il presunto pedofilo di Sessa Aurunca.

Pedofilia: boom di casi nel 2016

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di constatare il racconto di una bambina che vive in provincia di Caserta. L'atteggiamento aberrante di Giuseppe Santillo aveva alterato l'equilibrio psico-fisico della minorenne, che spesso faceva incubi. Il presunto orco casertano è stato arrestato pochi giorni dopo la Giornata nazionale contro la pedofilia.

Crescono, secondo i dati diffusi da Telefono Azzurro, i casi di abusi sui minori. Nel 2016 sono state registrate molte violenze ai danni di bimbi e adolescenti. Ad approfittare dei minori sarebbero spesso amici di famiglia e parenti, ovvero soggetti che conoscono bene le loro 'prede'. L'anno scorso, i casi di pedofilia e abuso sessuale sono aumentati del 3,4% rispetto all'anno precedente. Il boom riguarda sia gli Stati Uniti che il 'Vecchio Continente'.