Parigi ripiomba nell'incubo terrorismo: nel tardo pomeriggio di ieri un uomo, a bordo della sua auto, ha tentato di investire i fedeli che si trovavano all'esterno di una moschea di una banlieue della capitale transalpina. Per fortuna l'assalto non ha provocato alcun ferito, e l'uomo è stato subito arrestato dalla polizia, alla quale avrebbe confessato che avrebbe voluto vendicare le vittime degli attentati al Bataclan e agli Champs Elysées. L'autore di questo attacco anti-islamico ha colpito all'esterno della moschea di Creteil, un piccolo comune a sud di Parigi, poco lontano dallo scalo aeroportuale di Orly.
Secondo la Prefettura della Polizia di Parigi, il fatto è avvenuto intorno alle 18.30: l'uomo, alla guida di un fuoristrada, si sarebbe lanciato contro i paletti e le barriere poste a protezione del luogo di culto ma, impossibilitato a oltrepassarli, avrebbe continuato la sua corsa, tentando di investire la folla. Nessuno, per fortuna, è rimasto ferito. Secondo le testimonianze dei presenti sul luogo del tentato attacco, sono arrivate prontamente le forze dell'ordine che hanno messo in sicurezza la zona.
Voleva vendicare il Bataclan e gli Champs Elysées
Dopo il fallito attacco contro la moschea, l'uomo è riuscito a fuggire e si è rifugiato nella sua abitazione, dove è stato raggiunto poco dopo dalla polizia che lo ha arrestato.
L'assalitore, di origini armene, non era sotto l'effetto di alcool o sostanze stupefacenti ma, in passato, avrebbe sofferto di problemi psichici. Resta ancora da chiarire il preciso movente di questo gesto, che si presenta come un attacco anti-islamico. A conferma di ciò, sono giunte le dichiarazioni dell'uomo al momento dell'arresto: secondo il quotidiano "Le Parisien", l'individuo avrebbe affermato di aver voluto vendicare le vittime degli attentati terroristici del Bataclan e degli Champs Elysées.
Queste affermazioni però, non sono state ancora confermate dalla polizia. La Procura ha aperto un'inchiesta sull'episodio, per chiarire le vere ragioni del gesto dell'armeno, e determinare le sue responsabilità penali.
Stato di emergenza: ci sarà la proroga?
Quest'ennesimo attacco al cuore della Francia riaccende i riflettori sulla lotta al terrorismo.
In questo periodo, il governo ha in programma il varo di nuove misure contro gli attentati, e il 6 luglio verrà proposto all'Assemblea Nazionale un disegno di legge che prevede la proroga dello stato di emergenza, attivato dopo gli attentati di Parigi del novembre 2015, e in scadenza il prossimo 15 luglio.
Il governo sarebbe intenzionato a prorogare lo stato d'emergenza fino al 1° novembre, quando dovrebbe entrare in vigore la riforma sull'antiterrorismo preparata dal ministro della Giustizia Collomb, e fortemente voluta dal presidente Macron. Il disegno di legge prevede numerose misure repressive, mal viste dalla maggioranza dell'opinione pubblica, e definite addirittura inaccettabili dal sindacato della magistratura.