Un delirio e al tempo stesso un crimine figli della nostra epoca di relazioni virtuali. Una persecuzione al femminile tutta a distanza, fatta di messaggi suadenti mischiati a intimidazioni e minacce pressanti. Non conosceva personalmente la sua "vittima", ma la "frequentava" assiduamente da un anno sui social. Tanto è bastato per far uscire allo scoperto l'anima da furiosa stalker che una donna trentenne aveva in sé, al punto da arrivare a fare 50 telefonate all'ora alla sua vittima, un uomo "colpevole" di non voler dar luogo ad alcun rapporto e da avviare una vicenda con implicazioni tipiche della vita reale, quali essere denunciata per stalking dai carabinieri.

La stalker 'primatista' bombarda di telefonate la vittima

Inizialmente è stata curiosità, poi simpatia, colpo di fulmine dal punto di vista di lei. In realtà fuoco di paglia come spesso accade negli incontri via Facebook che possono concludersi, tra le possibili varianti, anche con un matrimonio che salta all'ultimo momento perché lo sposo scappa, proprio come nella vicenda di cronaca di qualche giorno fa. In questo caso i due protagonisti, si erano conosciuti virtualmente un anno fa, ma a questa conoscenza virtuale non è mai seguito un incontro di persona. Forse l'uomo di 42 anni di Massa Carrara inizialmente è stato anche lusingato del fatto di attrarre le attenzioni della trentenne pescarese, sua "amica" di chat.

Messaggi, commenti, foto, post ma anche sms. Un like tira l'altro e il passaggio dall'entusiasmo alla dipendenza, poi tracimata in mania di possesso condita da richieste e suppliche mescolate a minacce. è stato tanto breve quanto imprevisto. Alla fine il 42enne si è trovato sotto assedio, vessato da una Stalker accanita fino al primato: era arrivata a fargli anche 50 telefonate in un'ora per non parlare delle altre modalità usate con la pretesa di condividere ogni momento della sua vita.

L'intervento dei carabinieri

Esasperato, preoccupato e anche al limite della sopportazione, l'uomo si è rivolto ai carabinieri a cui ha raccontato per filo e per segno l'incredibile vicenda: dover essere molestato da una donna in carne e ossa eppure mai vista eccetto che in foto e mai frequentata. Sono così cominciate le indagini che i militari di Massa Carrara hanno fatto congiuntamente ai colleghi di Pescara.

Sono stati passati in rassegna i tabulati telefonici che hanno permesso di verificare il contenuto e la quantità di messaggi e telefonate e la veridicità dei racconti dell'uomo. A quel punto è scattato il provvedimento del caso: i carabinieri ieri l'hanno denunciata e hanno notificato alla stalker la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla sua vittima e di comunicazione di ogni genere. La "parità di genere" avanza nel peggiore dei modi.