Tentativo di stupro a Trani, in Puglia. Un romeno 29enne è stato arrestato ieri, poco dopo le 12. Una 46enne era appena entrata nell'androne del suo palazzo col figlio di tre anni e, mentre apriva la porta dell'ascensore, ha sentito sollevare la sua gonna, da dietro. La donna, inizialmente, aveva pensato che si trattasse del marito; poi, girandosi, si era resa conto che aveva davanti a sé un maniaco. Il 29enne romeno aveva i pantaloni abbassati, con gli organi genitali in bella vista. Il suo obiettivo era stuprare la 46enne. L'uomo ha cercato di tapparle la bocca con una mano per non farla urlare; lei, però, si è dimenata ed ha preso a calci l'energumeno che, alla fine, non ha avuto altra scelta che darsi alla fuga.
Il romeno ha opposto resistenza
Una donna tranese ha vissuto brutti momenti ieri, verso le 12. Un romeno ha tentato di violentarla mentre stava entrando in ascensore col figlioletto. La sua reazione, forte e decisa, ha fatto desistere il 29enne. La 46enne è subito uscita dall'edificio per chiedere aiuto. In quel momento passava una pattuglia della Polizia. La donna ha raccontato tutto agli agenti, fornendo altresì un accurato identikit dello stupratore e indicando la via di fuga. I poliziotti, nel giro di qualche minuto, hanno individuato e arrestato il romeno. Non è stato facile bloccarlo.
Sembra che lo straniero abbia opposto resistenza mentre i poliziotti gli stavano mettendo le manette. Nel corso della colluttazione un agente è rimasto ferito alla spalla e all'avambraccio, rimediando una prognosi di 20 giorni.
Secondo le prime indiscrezioni, l'immigrato ha già precedenti penali ed era sottoposto all'obbligo di dimora a Barletta. Ora dovrà rispondere di violenza sessuale, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e violazione dell'obbligo di dimora.
La reazione energica della 46enne di Trani
Ha provato tanta paura, ieri, una 46enne pugliese che stava rincasando insieme al figlio di tre anni.
Se non avesse reagito energicamente, probabilmente quell'energumeno l'avrebbe violentata. Un altro romeno che si rende protagonista di un fatto di cronaca nera. Il caso di ieri presenta similarità con quello registratosi a Napoli, nel quartiere Vicaria. Una 21enne, dopo essere entrata in ascensore, venne minacciata con un cacciavite da un romeno, che tentò di stuprarla.
La giovane iniziò ad urlare, richiamando l'attenzione di una donna che, subito, chiamò le forze dell'ordine. L'immigrato riuscì a fuggire ma venne, poco dopo, bloccato dai poliziotti e portato a Poggioreale.