L'epilogo della finale di Champions League, per gli oltre trentamila tifosi che hanno assistito alla sfida tra Juventus e Real Madrid in piazza San Carlo, a torino, è stato peggiore del previsto. Non tanto per la sconfitta dei bianconeri, quanto per gli incidenti accaduti a causa di un falso allarme bomba. I feriti alla fine sono stati almeno 600, di cui cinque versano in gravi condizioni.

Il cedimento di una ringhiera

In realtà a causare i primi getti di panico nell'affollatissima piazza sarebbe stato il cedimento di una ringhiera, posta a protezione di una scala che accede al parcheggio sotterraneo della zona.

Il tutto è accaduto poco dopo il terzo gol del Real Madrid, dunque a partita ancora in corso. La struttura, che si trova dinanzi al negozio d'abbigliamento 'Olympic', avrebbe ceduto a causa del peso di tante persone appoggiate. L'urto ha inoltre frantumato una vetrata del Caffè Torino. Ma a scatenare il panico più totale, sarebbero state le urla di alcune persone che hanno iniziato a paventare un possibile attentato. Al grido di 'bomba, bomba', molti tifosi bianconeri hanno iniziato una fuga disordinata, parecchie persone sono state travolte. Per i più maturi supporters della Juventus è stato un pò come tornare indietro di 32 anni, alla tragedia dello stadio Heysel. Numerose le persone ricoverate in ospedale, tra i pazienti più gravi anche un bambino che avrebbe riportato un forte trauma cranico.

Le testimonianze in merito sono piuttosto confuse. C'è chi giura di aver visto un ragazzo gettare un petardo, affermando che si trattava di una bomba, ma in realtà non si è sentita nessuna esplosione.