Fabrizio Pioli aveva una sola colpa: amare Simona, la figlia del suo assassino Antonio Napoli, il quale oggi è stato condannato dalla Cassazione all’ergastolo assieme a suo nipote Francesco. Il 23 febbraio 2012 Fabrizio scomparve dopo essere andato a casa della donna che amava, la quale fu la prima a lanciare l’allarme.

Fabrizio Pioli è ucciso tra atroci sofferenze

"Quello che è stato fatto a Fabrizio Pioli non lo si fa neanche a un animale" aveva detto con rabbia l’allora procuratore di Palmi Giuseppe Creazzo riferendosi alle modalità feroci dell’omicidio perché Antonio Napoli aveva voluto uccidere con crudeltà colui il quale aveva osato entrare nel suo spazio di potere assoluto.

L’assassino si era accanito sulla vittima con inaudita ferocia arrivando a conficcargli un tubo nell’orbita oculare spaccandogli la faccia, hanno scritto i giudici nella sentenza; inoltre Fabrizio subì una decina di colpi quando ormai era agonizzante, caduto a terra dopo che, trattenuto dal nipote del suo assassino, aveva subito il pestaggio che lo condusse alla morte, senza avere la possibilità di difendersi. Quindi Antonio Napoli ha voluto che Fabrizio Pioli morisse tra atroci sofferenze manifestando in questo modo un atteggiamento di natura tribale, secondo i giudici, di colui il quale ha voluto cancellare chi aveva osato sfidarne l'autorità intrecciando una relazione con la figlia, la quale era sposata e aveva un figlio.

Fabrizio vero uomo d'onore, secondo i giudici

Antonio voleva incontrare a tutti i costi l’uomo che aveva “osato” sfidarne l'autorità e Fabrizio non si era sottratto e si era recato nella casa dove abitava la sua donna, poiché aveva intenzione di proteggerla dai maltrattamenti del padre padrone. I giudici lo definiscono un vero e proprio uomo d’onore, il quale voleva salvare la donna che amava arrivando a proporle di scappare con lui, ma i suoi aguzzini inseguirono i due innamorati e li separarono sotto la minaccia di una pistola.

I giudici dicono che Fabrizio fu sopraffatto dai suoi aggressori che non gli lasciarono scampo, picchiandolo senza pietà fino ad ucciderlo. I massacratori di Fabrizio ne buttarono il corpo in una scarpata e solo grazie all’indicazione di un complice dei due assassini fu possibile ritrovare il suo corpo straziato e irriconoscibile. Il caso di Fabrizio Pioli aveva provocato sgomento in tutta Italia perché dimostrò che in alcuni contesti sociali una relazione extraconiugale è considerata una colpa da punire con la morte.