Il Partito Democratico aveva deciso di inserire 400 immigrati tra la popolazione di Cicerale, un paesino nel Salernitano di appena 1.200 abitanti. Dunque, in base alle disposizioni diffuse dalla Prefettura, un terzo della popolazione totale sarebbe stata composta da emigranti.
La protesta
Nel fine settimana però, la popolazione si è ribellata, tra lo stupore e la rabbia verso una decisione Politica che, in termini di proporzioni, sembrava piuttosto sconsiderata. Con il sostegno del partito Noi con Salvini, gli abitanti hanno protestato ininterrottamente per 24 ore dinanzi al capannone abbandonato in cui dovevano essere inseriti i richiedenti asilo.
Sono state innalzate barricate e perfino un blocco stradale per impedire l'accesso alla struttura, evitando che potessero accedervi i camion che trasportavano il materiale utile per ultimare i lavori.
La protesta, alla fine, ha avuto il benestare anche del sindaco Francesco Carpinelli, il quale ha firmato un'ordinanza per lo sgombero del capannone-casa in cui sarebbero finiti i richiedenti asilo, scatenando l'entusiasmo dei suoi cittadini. La documentazione è stata girata anche al prefetto, facendo leva sulla mancanza delle condizioni igieniche necessarie, e sui problemi di ordine pubblico che sarebbero scaturiti dall'intervento.
La ritirata del governo cittadino
Gli abitanti di Cicerale hanno lottato fino alla vittoria.
Alla protesta erano presenti anche famiglie con bambini piccoli e persone anziane, che hanno dato il loro contributo al successo. La prefettura, infatti, dinanzi alla ferma decisione dei residenti, ha dovuto fare un passo indietro.
Alle 15 - orario ufficiale - è stato ufficializzato lo sgombero con la firma del prefetto: sono stati rimossi tutti i materassi, con i manifestanti che sono rimasti ai loro posti fino a quando non è stato portato via anche l'ultimo bagno chimico.
Si tratta, indubbiamente, di una vittoria importante per quella fetta di cittadinanza che sta accusando notevoli difficoltà, a fronte di scelte politiche piuttosto discutibili.
Questa vittoria è stata celebrata anche da Matteo Salvini che, fin da subito, ha appoggiato la protesta degli abitanti di Cicerale, dicendosi molto fiero della loro manifestazione e dei risultati che sono riusciti ad ottenere.
Non è finita qui
La cittadinanza ha assicurato di essere pronta a fare scattare nuovamente la mobilitazione, qualora dovessero ripetersi vicende simili. Infatti, gira voce che il nuovo obiettivo della Prefettura sia quello di trasferire gli immigrati ad Ascea Marina. Un'operazione che, qualora fosse realmente attuata, inevitabilmente danneggerebbe il turismo estivo, durante il quale le famiglie della cittadina campana puntano a "fare cassa" anche per i mesi invernali.