Non è stata una tragica distrazione, come quella purtroppo accaduta a Ilaria Naldini, la povera mamma che a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, ha dimenticato la figlioletta Tamara di 18 mesi all'interno della propria auto, morta dopo essere rimasta 6 ore sotto il sole, e di cui proprio oggi si sono svolti i funerali in forma privata.
Non è stato un black out, un'amnesia, errori fatali da "automatismo mentale" che gli esperti dicono possono accadere a genitori stressati, proprio come successo a Ilaria Naldini che era sicura di aver lasciato la sua bimba all'asilo.
No, nel caso di Amanda Hawkins, una mamma texana 19 enne di due bambine, Brynn e Addyson, di uno e due anni di età, secondo la ricostruzione della polizia, si è trattato di un gesto intenzionale. Le ha lasciate in auto martedì sera per andarsi a divertire a una festa d'amici, per poi "recuperarle" solo il giorno dopo a mezzogiorno, ormai agonizzanti.
Resoconto agghiacciante della polizia
Il terribile episodio è accaduti a Kerrville in Texas. Secondo Rusty Hierholzer, sceriffo della contea che giovedì ha arrestato Amanda Hawkins, questo è il caso più orribile di maltrattamenti sui minori che gli sia capitato in 37 anni di lavoro nella giustizia. Per gli investigatori, la madre adolescente che lavora in un supermercato, martedì ha lasciato le bambine in auto tutta la notte, per 15 ore.
Un comportamento folle e irresponsabile dettato dall'unico pensiero di svagarsi. Ha trascorso tutta la notte a un party. E non è stata colta mai da nessuna preoccupazione, malgrado anche amici l'avessero messa sull'avviso: le persone in casa avrebbero dichiarato alla polizia di aver sentito le piccole piangere, ma la madre le ha ignorate, né qualcuno è andato a controllare al posto suo.
L'aggravante
Quando la mamma adolescente si è finalmente decisa, il giorno dopo, a mezzogiorno di mercoledì, ad andare dalle sue bambine, l'auto nel frattempo era diventata un forno perché la temperatura era superiore ai 33 gradi. Allora ha cercato di bagnarle con un po' d'acqua. E anche se ha visto che le piccole, di due e un anno, stavano molto male, inizialmente non le ha portate in ospedale per paura delle conseguenze.
"Non voglio mettermi nei guai", pare abbia detto a un amico.
Ultime ore di agonia delle bimbe
E quando poi non poteva più esentarsi dal portarle in ospedale, accompagnata da un amico di 16 anni, arrivati al Peterson Regional Medical Center di Kerrsville, le bambine erano già in gravissime condizioni. Al punto che sono state trasportate al più idoneo ospedale universitario di Sant'Antonio che dista da Kerville circa cento chilometri. La ragazza, inoltre, avrebbe raccontato ai medici che le bambine si erano sentite male dopo aver annusato l'odore dei fiori in seguito a una passeggiata fatta in un parco locale. Circostanza che ha insospettito i medici. Dopo qualche ora le bimbe sono morte. La polizia l'ha interrogata a lungo, prima che confessasse di averle lasciate molte ore in auto. Ora si aprirà un processo. Dovrà rispondere di abbandono di minori e omicidio.