Un calzolaio nel barese è stato arrestato oggi per il reato di usura. Ufficialmente l'uomo di 51 anni, originario del paese di Altamura, Oronzo Lorusso, aveva un'attività parallela a quella ufficiale di calzolaio, prestava soldi ad interesse illecito. L'indagato, incensurato è stato colto in flagranza di reato dai carabinieri del luogo mentre riceveva una delle sue vittime, un povero malcapitato odontoiatra. Una delle rate richieste dal pagamento si aggirava intorno ai 3 mila euro. Il dentista aveva denunciato il calzolaio già da tempo ed era stata aperta un'indagine, confermata da assegni e intercettazioni.

A quanto pare nel 2013 la vittima si era rivolta a Lorusso per un prestito di più di 60 mila euro, pretendendo la restituzione di 280 mila euro circa, 100 mila con assegni. I militari hanno anche eseguito la perquisizione dell'abitazione dell'uomo, trovando contanti per 13 mila euro e un'agenda piena di nomi di altri persone presumibilmente già frequentatori, e di cifre contabili riconducibili al reato. In una delle intercettazioni, l'usuraio che si professava amico del denunciatore, ammetteva di avere incassato un interesse di 7 mila euro solo in un mese.

Il reato di usura cos'è.....

Il reato di usura in Italia è disciplinato dall'articolo 664 del codice penale, consiste nella pratica di fornire prestiti a tassi di interesse considerati illegali e socialmente riprovevoli, tali da rendere il loro rimborso difficile se non addirittura impossibile da restituire per chi lo contrae.

Di solito le vittime di 'strozzo' sono persone ed aziende in difficoltà economiche, alle quali per motivi di solidità è precluso il credito bancario. Chi concede prestiti illeciti conta di rivalersi sul patrimonio del debitore, che suo malgrado accetta il debito a condizioni non sempre chiare, sperando di restituire tutto il denaro.

Frequentemente gli usurai hanno anche attività parallele o illegali, dalle quali provengono i capitali che essi prestano. In Italia l'ultima normativa vigente sui reati delle cessioni illegali è del 23 febbraio 1999, che prevede di sospendere le azioni quali pignoramento e sfratto nei confronti delle vittime. Il testo unico bancario sancisce anche il tasso di interesse massimo oltre il quale il prestito viene definito usura è stabilito dall'ufficio Italiano Cambi.

La denuncia è obbligatoria e non comporta sanzioni penali, ciononostante si calcola che nel paese siano pochissime le persone che denunciano gli usurai, l'ultimo caso a Palermo nel 2013, ma anche i media ne parlano poco.