Così come il suo amico Chris Cornell, dei Soundgarden, morto suicida 2 mesi fa, anche chester Charles Bennington si è tolto la vita. E' successo nella sua casa californiana,a Palos Verdes Estates, si presume a causa di una depressione grave. Il frontman dei Linkin Park lascia 6 figli, che aveva avuto dalle sue 2 mogli. Un altro lutto nel mondo della musica, che ha perso una voce particolare, graffiante come vuole il genere metal ma anche dolce e malinconica, che accontentava tutti. Chester aveva solo 41 anni e si è ucciso impiccandosi mentre era da solo in casa: il suo cadavere è stato scoperto questa mattina da alcune persone del suo staff.

Il resto della famiglia era fuori città e la polizia, avvertita dai collaboratori del cantante, ha fatto partire le indagini. Molto probabilmente la causa del gesto estremo è stata la depressione, di cui Bennington soffriva da tempo, forse dovuta ad anni di assunzione di droghe e alcool, e forse tutto ciò era dovuto alla sua drammatica infanzia.

Il dramma di Chester

Chester Bennington era figlio di un poliziotto e di un’infermiera e sin da bambino fu costretto a spostarsi di città in città per seguire il lavoro dei genitori, non riuscendo mai a mettere radici. Ma il trauma che ha condizionato la sua esistenza è stata la violenza subita da ragazzino: dai 7 ai 13 anni fu molestato sessualmente da un ragazzo, anni dopo il suo malessere è sfociato nell'abuso di alcol e droghe e già diverse volte aveva accarezzato l'idea del suicidio.

Solo la musica l'aveva tratto in salvo, e la musica lo aveva consacrato uno dei 100 migliori cantanti metal della storia. E la sua morte è collegata strettamente a quella del suo amico Chris Cornell, suicidatosi solo poche settimane fa,e che oggi avrebbe compiuto 53 anni. Cornell aveva ispirato i Linkin Park e soprattutto Bennington, che spesso lo aveva elogiato per le sue qualità artistiche e il suo talento puro.

La vedova di Cornell, Vicky, ha commentato la sua morte affermando che il "cuore le si è spaccato" per la seconda volta. Anche l'altro vocalist del gruppo, Mike Shinoda, ha confemato la morte del leader su Twitter, dove con un messaggio si è dichiarato scioccato e distrutto come il resto della band. Con il loro leader in testa il gruppo nu metal proveniente dalla California ha venduto più di 60 milioni di copie di dischi nel mondo e negli ultimi 10 anni è stato inserito tra le band di maggior successo.