Ancora una volta, il mondo della musica è in lutto: il cantante del gruppo metal dei Linkin Park, Chester Bennington, è stato trovato senza vita nella sua abitazione, in California. Chester si è tolto la vita all'età di 41 anni, aveva sei figli avuti da due mogli. Il cantante si trovava da solo nella sua abitazione, dal momento che la sua famiglia si trovava fuori città, e il suo corpo è stato ritrovato dal suo collaboratore. Subito dopo la notizia, le autorità hanno dato inizio alle indagini.

L'amicizia con Chris Cornell

Tra le ultime perdite della musica, ricordiamo il cantante Chris Cornell, suicidato lo scorso 18 maggio.

Chester Bennington aveva un grande rapporto di amicizia con Cornell e oggi, giorno in cui si è tolto la vita, sarebbe stato il compleanno di Chris. Infatti, dopo la morte dell'amico, il cantante dei Linkin Park dedicò una lettera al suo collega defunto e cantò al suo funerale la canzone Hallelujah. Nella sua lettera Chester confessava che la figura di Chris è stata una delle sue più grandi ispirazioni, considerando quello dell'amico un talento puro e senza rivali.

Chester e i problemi con l'alcool

Chester Bennington non ebbe un'infanzia felice: era costretto, a causa della situazione familiare, a spostarsi in diverse città. E' stato inoltre dichiarato che il cantante, quando era ancora un bambino, ha subito molestie sessuali da parte di un ragazzo, nell'età che andava dai 7 ai 13 anni.

Per molti anni il cantante dei Linkin Park ha avuto problemi di alcool e droga, confessando di aver già pensato in passato al suicidio come soluzione alla sua sofferenza. Più volte, durante la sua carriera, Chester ha dichiarato che a tenerlo in vita era sopratutto la musica, senza la quale sarebbe sicuramente morto. Amato da tutto il mondo, nel 2006 Chester Bennington si aggiudica un posto della classifica dei migliori cantanti metal di tutti i tempi.

Nell'ultimo periodo il cantante dei LP aveva già lanciato qualche segnale di disagio ed instabilità attraverso la sua musica. Infatti, il singolo "Heavy", reso pubblico circa quattro mesi fa, esprime proprio il suo malessere e il suo stato d'animo ormai depresso. Durante le settimane prima della sua morte, però, Chester era stato impegnato in vari progetti, lasciando intendere che ci fosse un futuro per la sua musica. Mike Shinoda, anch'egli cantante dei Linkin Park, ha pubblicato un messaggio in cui, esattamente come milioni di fans, dichiara la sua tristezza e incredulità.