E' morto Chester Banningotn, cantante del gruppo nu metal Linkin Park. Il cantante è stato ritrovato nella sua villa a Palos Verdes Estates, nel sud di L.A. L'uomo lascia sei figli avuti da due mogli differenti.

La lotta con le dipendenze e l'amicizia con Chris Cornell

La musica perde un altro talento: dopo la morte di Chris Cornell, anche Chester Bennington ha deciso di farla finita. L'uomo è stato ritrovato impiccato nella sua casa alle ore 09.00 locali. Milioni di fans sono sconvolti dato che l'uomo era il cantante di uno dei gruppi musicali che ha fatto la storia della musica.

E' uscito sconfitto da una lunga dipendenza per alcool e diverse droghe. Chester ha avuto purtroppo un'infanzia difficile e turbolenta, un brutto rapporto con i genitori e senza figure di riferimento attorno: tutto questo lo ha portato con il tempo a trovare conforto in due universi tanto opposti quanto intrecciati: la droga e la musica.

Chester Bennington era nato il 20 marzo del 1976, figlio di un poliziotto e di un'infermiera. Purtroppo ha sofferto nella sua adolescenza la mancanza di un punto di riferimento, in quanto ha sempre dovuto traslocare continuamente, rinunciando ad amicizie vere e radici profonde. A peggiorare la situazione, il ragazzino venne molestato sessualmente da un altro ragazzo.

Tutto questo peserà molto sul suo profilo psicologico e la sua serenità che, a quanto pare, la fama e il talento non sono riusciti ad attenuare.

Ed è impossibile non collegare questo triste evento con il suicido di un altro grande artista: Chris Cornell, 53enne, morto anch'esso dopo un periodo difficilissimo ed una profonda depressione.

Proprio Bennington aveva cantato la canzone 'Hallelujah' di Leonard Cohen al funerale del suo amico Chris Cornell, cantante di Soundgarden e Audioslave, che si era suicidato nel maggio scorso. Cornell, che si è impiccato in una camera d'albergo il 18 maggio scorso, proprio oggi, il 20 luglio, avrebbe compiuto 53 anni. E proprio in occasione dei funerali dell'amico il cantante dei Linkink Park scrisse una lettera, trasmettendo tutta la sua gratitudine ed ammirazione dei confronti dell'amico.

La vicinanza degli amici e dei fans

Anche Mike Shinoda, suo collega nei Linkin Park con il quale divideva le linee vocali nonchè amico, ha lasciato un suo messaggio sui social in cui si dichiara affranto e distrutto per quanto accaduto, anticipando oltretutto un messaggio ufficiale da parte della band Linkin Park.