'Devi farcela anche per la tua Elisa'. La vita del giovane Matteo Penna è appesa ad un filo dopo un terribile incidente stradale causato da un folle inseguimento. Il web developer di torino era a bordo della sua moto in compagnia della fidanzata quando è stato travolto da un furgone in prossimità di una rotatoria a Candove (Val di Susa). Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine i due ragazzi avevano avuto alcuni minuti prima un'accesa discussione con un artigiano di Nichelino per una mancata precedenza. Il cinquantenne avrebbe affiancato il mezzo a due ruote con il suo furgone per dar vita ad un vivace botta e risposta.

Il giovane è riuscito a divincolarsi dall'alterato automobilista dopo aver colpito con una manata il finestrino. A questo punto Maurizio Di Giulio ha iniziato la sua folle corsa per raggiungere il ventinovenne torinese. Dopo due chilometri di inseguimento Matteo è stato costretto a rallentare per la presenza di una rotonda. La Ford dell'automobilista non ha frenato ed ha travolto la giovane coppia che è stata sobbalzata dalla moto dopo il violentissimo impatto con il guardrail.

Travolti dopo due chilometri di folle corsa

Ad avere la peggio la ventisettenne Elisa Ferrero che è deceduta sul colpo mentre il ragazzo è stato trasportato in ospedale in Elisoccorso in gravissime condizioni. Il torinese è in coma ed i medici sono stati costretti a sottoporlo a un delicato intervento per l'amputazione di una gamba.

Le prossime ore saranno fondamentali per verificare le possibilità di ripresa dello sfortunato centauro. Nel giro di pochi istanti sono giunti in ospedale parenti ed amici per dare sostegno a Matteo e dare conforto alla famiglia di Elisa. I due giovani si conoscevano fin da adolescenti e l'anno scorso avevano deciso di fidanzarsi.

Una storia d'amore spezzatasi dall'assurda reazione dell'artigiano al termine di una discussione per una banale questione di precedenza. Maurizio Di Giulio è risultato positivo all'alcol test ed è stato arrestato dai carabinieri. Il cinquantenne era in compagnia della fidanzata e della figlia al momento dell'incidente.

L'artigiano positivo all'alcol test: è recidivo

Sull'uomo pende la grave accusa di omicidio stradale aggravata dal pesante precedente del 2010. Nell'occasione l'uomo fu fermato per aver aggredito due agenti dopo aver provocato un sinistro stradale per non essersi fermato al semaforo rosso. Anche in quella circostanza l'uomo fu sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. Il folle episodio di Candove ha fatto il giro del web ed ha provocato la rabbiosa reazione degli utenti social. In molti hanno invitato l'autorità giudiziaria a prendere provvedimenti esemplari nei confronti dell'uomo. 'In questi casi dovrebbero gettare la chiave'. Non sono mancate invettive e frasi pesanti. Tanti i messaggi di sostegno pubblicati sul profilo personale di Matteo Penna. 'Non ti conosco ma prego per te'.